A Diamante quest’estate vacanze al metro quadrato
L'ordinanza del sindaco di Diamante, Ernesto Magorno impone restrizioni all'occupazione delle case vacanze. Ecco le ultime novità.
Se avete in programma di passare l’estate a Diamante, munitevi di un buon metro perché saranno vacanze a misura d’uomo (nel senso letterale del termine). La vostra seconda casa è piuttosto piccola? Vi aspetta il terrazzo in città, con il catino di acqua e ghiaccio ai piedi e la stagnola sotto il collo. Così ha deciso il sindaco, Ernesto Magorno, che ha firmato un’ordinanza urgente a “rischio zero”, visti i passati contagi da Covid-19 nel suo comune, dando i numeri (quelli dei metri quadrati) che può occupare una persona per poter godersi l’estate senza incorrere in sanzioni attingendo dal Decreto ministeriale Sanità 5 luglio 1975.
Cosa prevede l’ordinanza del sindaco di Diamante
Riepiloghiamo i punti salienti dell’ordinanza. La vostra casa dovrà essere almeno di 14 metri quadrati ad abitante, questo per i primi quattro inquilini, gli altri devono poter godere di almeno 10 metri quadrati ciascuno, in pratica uno sconto di 4 metri quadrati perché l’ospite è gradito quando dura poco. E anche la camera da letto deve rispettare rigorosamente delle misure precise: 9 metri quadrati se contiamo una persona sola, e 14 metri quadrati se si tratta di una coppia.
Se poi vi va di pranzare in soggiorno o vedere la tv o anche di passare in ciabatte, dovrete contare almeno 14 metri quadrati di spazio, sennò non se ne fa nulla. E ancora. Se da terra a soffitto ci sono meno di 2 metri e 70 centimetri, le chiavi lasciatele a prendere polvere dietro la porta, a Diamante non siete i benvenuti.
Esclusi bagno e cucina
Però che non si parli di misura ipocondriaca: nel computo non sono compresi il bagno e la cucina. Lì nessuna misura e nessun obbligo (salvo lo spazio complessivo di cui sopra), quindi gli assembramenti al lavello per condire l’insalata di pomodori, o intingere il costone del pane nel sugo alle seppie, si possono fare. Se la camera da letto è di un paio di centimetri più piccola o se siete in tre perché lo zio si è ubriacato col vino bianco e non può guidare, basta piantare in bagno una brandina nella doccia, perché anche lì niente restrizioni.
Ma, un punto molto importante dell’ordinanza pone fine, ed era ora, a quell’antipatico e tutto calabrese vizio che porta la gente a svegliarsi la mattina e decidere all’ultimo minuto di prendere la macchina, caricarsi le bottiglie d’acqua e trascorrere un giorno col mare davanti. Miracoli dell’epidemia. Sempre scorrendo la nota, prima di riaprire la casa della vacanza, bisognerà registrarsi sul sito del comune almeno 24 ore prima, e riempire un form indicando chi siete, da dove venite, quanti siete ma in cambio niente fiorini e neanche un ombrellone.