Corruzione, accusa pesante per l’ex capo dei Vigili del Fuoco di Cosenza
Massimo Cundari sarebbe indagato per corruzione. L’ormai ex comandante dei Vigili del Fuoco di Cosenza, trasferito in Emilia Romagna nelle scorse settimane, avrebbe intascato una bustarella. I militari dell’Arma dei Carabinieri hanno perquisito nei giorni scorsi il suo ufficio, spulciando anche nei computer personali. Il tutto è partito dalla denuncia di un imprenditore: nel mirino della Procura ci sarebbe una
Massimo Cundari sarebbe indagato per corruzione. L’ormai ex comandante dei Vigili del Fuoco di Cosenza, trasferito in Emilia Romagna nelle scorse settimane, avrebbe intascato una bustarella. I militari dell’Arma dei Carabinieri hanno perquisito nei giorni scorsi il suo ufficio, spulciando anche nei computer personali. Il tutto è partito dalla denuncia di un imprenditore: nel mirino della Procura ci sarebbe una concessione.
Massimo Cundari era in carica dal 2016 prima di essere dirottato verso il comando provinciale di Forlì-Cesena. Di recente era assurto alle cronache per aver contratto il Covid-19 ed aver battuto il virus. Adesso dovrà probabilmente difendersi da un’accusa pesante, quella di un titolare di azienda dell’hinterland cosentino. E’ lui a sostenere, infatti, di aver dovuto corrispondere una mazzetta al capitano per ottenere un visto su dei piani anti-incendio. Cundari è difeso dall’avvocato Nicola Carratelli.