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La Serie B è proprio lì, dietro l’angolo. Asencio ha indicato la strada ai rossoblù terminando in lacrime la partita. Cosenza-Pisa era un match che andava vinto in attesa dei risultati delle altre. Bruccini e compagni sono adesso a -1 dalla Juve Stabia e a -2 dal Pescara. Occhiuzzi sta compiendo un miracolo senza precedenti. A prescindere dalla salvezza, ha già dimostrato sul campo di meritare la panchina della sua squadra del cuore. Il rettangolo verde, prima della zampata dello spagnolo, aveva sentenziato una rete di Carretta e una di De Vitis, giunte a margine del massimo sforzo delle rispettive compagini.
Le scelte iniziali di Cosenza-Pisa
Occhiuzzi non mette mano alla formazione iniziale e per Cosenza-Pisa conferma tutti i rossoblù che hanno confezionato i tre punti a Trieste. Baez agisce alle spalle del tandem Riviere-Carretta, con Casasola che sfreccia a destra. D’Angelo risponde col 3-5-2, ma non ha Vido che finisce in tribuna. Con Marconi, nella coppia di attacco, c’è Fabbro al posto dell’infortunato Vido.
Carretta-gol, Lupi avanti
Il Cosenza sceglie un atteggiamento più spregiudicato, mentre i toscani appaiono guardinghi e lasciano agli avversari il pallino del gioco. Casasola può sbloccarla già al 12’. Quando però si ritrova sulla testa uno spiovente di Legittimo, incorna debolmente dall’interno dell’area piccola. Gori, incredulo per tanta clemenza, ringrazia e blocca la sfera. La risposta su una punizione deviata di Gucher. Ingrosso si ritrova tra i piedi la palla giusta che però spreca. Carretta quindi la sblocca al 29’ sul solito assist di Casasola. Bella, tuttavia, anche l’apertura di Baez che pesca l’argentino dalla parte opposta. Fino al break i nerazzurri fanno il solletico a Saracco.
Asencio ammazza la partita
Nella ripresa D’Angelo dà l’ordine ai suoi di provare a pareggiare il match e viene preso alla lettera. Il Pisa si riversa nella metà campo avversaria accettando gli uno contro uno con i velocisti dei Lupi. Il tecnico ospite nel frattempo effettua quattro cambi che al 33’ riequilibrano il punteggio. Soddimo innesca con un tocco morbido Birindelli che si beve Bittante. Il cross è teso, Moscardelli fa il velo e De Vitis buca Saracco in anticipo su Capela. A quel punto inizia l’assedio del Cosenza. Bahlouli è indemoniato: mette Riviere davanti a Gori per un rigore che l’arbitro non assegna. Poi si conquista una punizione sulla quale Sciaudone colpisce la traversa. L’apoteosi al terzo minuto di recupero quando Asencio si vendica della sua vecchia squadra e chiude Cosenza-Pisa. La salvezza è sempre più dietro l’angolo.

