Bruccini, resiste la posizione del Cosenza. Il calciatore verso la permanenza
Mirko Bruccini (’86) ha avuto due offerte sul tavolo. Offrerte importanti che gratificano il calciatore a margine degli ultimi splendidi campionati. La prima era quella che tutti conoscono: l’Avellino di Piero Braglia lo insegue da tempo. Pur essendosi già rinforzato, accoglierebbe a braccia aperte l’uomo a cui ha affidato in tre stagioni di permanenza a
Mirko Bruccini (’86) ha avuto due offerte sul tavolo. Offrerte importanti che gratificano il calciatore a margine degli ultimi splendidi campionati. La prima era quella che tutti conoscono: l’Avellino di Piero Braglia lo insegue da tempo. Pur essendosi già rinforzato, accoglierebbe a braccia aperte l’uomo a cui ha affidato in tre stagioni di permanenza a Cosenza le chiavi del centrocampo. La seconda era della Lucchese, che ha già preso Moreo e che gli avrebbe permesso di giocare vicino casa (è di La Spezia, ndr). Il Cosenza, però, ha posto delle condizioni al ragazzo e alle società acquirenti.
La posizione del Cosenza per Bruccini
Il Cosenza per cedere Bruccini pretendeva che venga pagato il cartellino. Non c’era, infatti, l’intenzione di liberare il calciatore in maniera gratuita perché legato fino al 30 giugno a Via degli Stadi. In più Occhiuzzi lo considera un elemento importante dello scacchiere tattico e preferiva non privarsene. Da aziendalista, tuttavia, nel caso di addio se ne sarebbe fatto una ragione accogliendo il suo sostituto. Su questo punto Trinchera ha parlato chiaro all’agente del ragazzo. Anche con un’offerta accettabile, l’altra conditio sine qua non era avere in mano un centrocampista valido almeno quanto il suo assistito. Insomma, situazioni da ultime due ore di calciomercato, come lo era l’ingaggio di Petrucci dall’Ascoli…