“Lande desolate”, Mario Oliverio verso il rito abbreviato: le ultime
L'ex Governatore Mario Oliverio ha preannunciato di voler scegliere il rito abbreviato. La Cassazione aveva smontato le accuse.
E’ terminata questa mattina la requisitoria del pm della Dda di Catanzaro nell’ambito del processo “Lande desolate“, l’inchiesta coordinata dal procuratore capo Nicola Gratteri, condotta dalla Guardia di Finanza di Cosenza. Il blitz scattò nel dicembre 2018, allorquando i finanzieri eseguirono diverse misure cautelari contro dirigenti e professionisti, legati alla realizzazione di piazza Bilotti, degli impianti sciistici di Lorica e dell’aviosuperficie di Scalea. La Cassazione, relativamente alla posizione di Oliverio, aveva già smontato l’impianto accusatorio (LEGGI QUI).
Oggi la Dda di Catanzaro ha chiesto il processo per tutti gli imputati, mentre la difesa di Mario Oliverio, assistito dall’avvocato Enzo Belvedere, ha preannunciato che opterà per il rito abbreviato. Gli altri imputati, invece, sceglieranno il rito ordinario, nella speranza di una sentenza di proscioglimento. Rischiano, dunque, il rinvio a giudizio Gianluca Guarnaccia, Carmine Guido, Nicola Adamo, Enza Bruno Bossio, Marco Oliverio, Giorgio Ottavio Barbieri, Carlo Cittadini, Vincenzo De Caro, Ettore Della Fazia, Gianbattista Falvo, Rosaria Guzzo, Pasquale Latella, Damiano Francesco Mele, Paola Rizzo, Marco Trozzo, Francesco Tucci, Luigi Zinno e Arturo Veltri.
Le discussioni difensive inizieranno il prossimo 9 novembre e termineranno il 7 dicembre, data in cui arriverà la sentenza del gup Di Gregorio distrettuale di Catanzaro. Nel collegio difensivo figurano gli altri, gli avvocati Antonio Ingrosso, Nicola Carratelli, Ugo Celestino, Tiziano Gigli, Vincenzo Adamo, Andrea Onofrio, Nicola Rendace e Marcello Manna.