martedì,Marzo 19 2024

“BASSO PROFILO”, ECCO CHI FINISCE IN CARCERE. INDAGATO IL NOTAIO GUGLIELMO

Sono 50 le misure cautelari emesse nei confronti degli indagati dell'operazione "Basso profilo". Indagato anche il notaio Rocco Guglielmo.

“BASSO PROFILO”, ECCO CHI FINISCE IN CARCERE. INDAGATO IL NOTAIO GUGLIELMO

Sono 50 le persone raggiunte dall’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip distrettuale di Catanzaro, Alfredo Ferraro, nell’ambito dell’inchiesta “Basso profilo”, coordinata dalla Dda di Catanzaro e condotta dalla Dia con l’ausilio della polizia di Stato, Guardia di Finanza e Arma dei carabinieri. 

Tra le persone indagate c’è anche il noto notaio di Catanzaro, Rocco Guglielmo, per il quale il gip di Catanzaro ha disposto il divieto di dimora nel comune di residenza, mentre la pubblica accusa aveva chiesto la misura cautelare degli arresti domiciliari. Finisce in carcere invece Ercole D’Alessandro, luogotenente della Guardia di Finanza, accusato di aver favorito la ‘ndrangheta, nonché l’assessore regionale al Bilancio della Regione Calabria, Francesco Talarico.

In carcere, dunque, sono finiti Antonio Santo Bagnato, Eliodoro Carducelli, Ercole D’Alessandro, Luciano D’Alessandro, Vincenzo De Luca, Concetta Di Noia, Natale Errigo, Carmine Falcone, Antonio Gallo, Umberto Gigliotta, Andrea Leone, Antonino Pirrello e Tommaso Rosa

Agli arresti domiciliari, invece, vanno Luigi Alecce, Anna Rita Antonelli, Henrik Baci, Elena Banu, Giuseppe Bonofiglio, Rosario Bonofiglio, Tommaso Brutto, Saverio Brutto, Ilenia Cerenzia, Nicola Cirillo, Eugenia Curcio, Giulio Decimo, Antonella Drosi, Valerio Antonio Drosi, Mario Esposito, Santo Faldella, Glenda Giglio, Giuseppe La Bernarda, Rodolfo La Bernarda, Giuseppe Lamanna, Francesco Lerose, Francesco Mantella, Ieo Marinaro, Daniela Pavonessa, Raffaele Posca, Victoria Rosa, Giuseppe Salvino, Francesco Talarico, Luca Torcia, Rosa Torcia, Giuseppe Truglia, Pino Volpe, Alberto Zavatta e Claudio Zavatta.

Divieto di dimora unitamente al divieto di esercitare la professione di notaio per la durata di 1 anno nei confronti di Rocco Guglielmo, mentre per Odeta Hasaj il gip ha applicato la misura dell’obbligo di firma.

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