Tutti gli articoli di Cronaca
PHOTO
L’inchiesta sugli ex commissari ad acta della sanità calabrese, Massimo Scura e Saverio Cotticelli (entrambi presenti in aula) rimane a Cosenza. Lo ha stabilito il gup Piero Santese, rigettando la questione di incompetenza territoriale avanzata in sede di udienza preliminare dagli avvocati Francesco Iacopino, Francesco Rotundo, Domenico Ciruzzi e Raffaella Mendicino. Il pm Mariangela Farro, nel corso della replica, aveva evidenziato in realtà che i fatti-reato sarebbero iniziati, in modo omissivo a Catanzaro, ma l’evento cagionevole si sarebbe verificato nella sede dell’Asp di Cosenza, relativamente all’approvazione del bilancio aziendale che, secondo la Guardia di Finanza, sarebbe falso.
Il gup Santese, inoltre, aveva accolto tutte le questioni relative alle costituzione di parte civile (Asp di Cosenza, Regione Calabria e Angelo Gallo, difeso dall’avvocato Elvira Domanico), ad eccezione di una. Infine, i difensori di Nicola Mastrota (difeso dall’avvocato Franco Locco) e Aurora De Ciancio (difesa dall’avvocato Massimiliano Coppa) hanno invocato la nullità della richiesta di rinvio a giudizio per mancanza di chiarezza dei capi d’imputazione ascritti agli imputati. Su questa richiesta il gup deciderà nella prossima udienza che si terrà il prossimo 24 marzo 2022.
In udienza preliminare infine si discutono anche le posizioni di Raffaele Mauro, Luigi Bruno, Francesco Giudiceandrea, Maria Marano, Francesco Giovanni Lauricella, Antonio Scalzo, Carmela Cortese, Remigio Magnelli, Fabiola Rizzuto e Bruno Zito. Nel collegio difensivo figurano gli avvocati Enzo Belvedere, Giustino Mauro, Massimo Petrone, Giulio Bruno, Giuseppe Zumpano, Giuseppe Belcastro, Roberto Le Pera, Flavio Vincenzo Ponte, Francesco Scrivano, Massimiliano Coppa, Lucio Paolo Nazario Rende, Nicola Rendace, Angelo Pugliese, Franco Locco, Massimo Sutera, Nicola Cantafora, Francesco Iacopino, Raffaella Mendicino, Francesco Rotundo, Valerio Esposito e Domenico Ciruzzi.