lunedì,Maggio 13 2024

Bancarotta fraudolenta, in carcere l’imprenditore cosentino Mimmo Barile

Lo scorso mese di marzo il tribunale di Sorveglianza ha emesso un provvedimento cautelare relativamente a una condanna inflitta nel 2018 dal tribunale di Cosenza, per una vicenda legata all'hotel Centrale

Bancarotta fraudolenta, in carcere l’imprenditore cosentino Mimmo Barile

L’imprenditore cosentino Domenico “Mimmo” Barile, fino a qualche tempo fa attivo nel settore alberghiero, già condannato per i reati di peculato e bancarotta fraudolenta, si trova nella casa circondariale di Paola. La circostanza è emersa nel corso dell’udienza del processo “Laqueo“, uno dei tanti filoni investigativi aperti dalla Dda di Catanzaro. Barile, nella seduta del 28 aprile 2022, doveva essere sentito dal tribunale collegiale di Cosenza (presidente Carmen Ciarcia; giudici a latere Stefania Antico e Maria Teresa Castiglione), ma non v’è stata comunicazione di tradurlo in aula o di consentire tempestivamente la video conferenza.

Barile infatti lo scorso mese di marzo, secondo quanto apprende Cosenza Channel, è stato raggiunto da un’ordinanza del tribunale di Sorveglianza di Catanzaro, presieduto dal presidente (e relatore della vicenda) Laura Antonini. Il provvedimento deriva dall’istanza di affidamento in prova ai servizi sociali o della concessione degli arresti domiciliari relativamente alla condanna a due anni e dieci mesi inflitta a Barile dal tribunale di Cosenza nel 2018 per la bancarotta della società Nord hotel. La difesa, in tal senso, annuncia ricorso in Cassazione.

Processo “Laqueo”, udienza interlocutoria

Tornando al processo “Laqueo“, la pubblica accusa (rappresentata dal magistrato antimafia Corrado Cubellotti) ha sentito un teste della sua lista, il quale era stato incaricato di valutare eventuali rapporti usurai tra persone offese e indagati. Ma dall’istruttoria non è emerso nulla di rilevante rispetto alla posizione degli imputati. Nella prossima udienza, quindi, toccherà a Barile e a un altro testimone, per il quale è stato disposto l’accompagnamento coatto.

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