Ossicodone prescritto in modo abusivo, le difese: «Non ci fu spaccio». Nuove accuse contro i farmacisti cosentini
La procura di Cosenza aggrava la posizione di Angela Pugliano, Pasquale e Giuseppe Carnovale. Intanto le difese smontano il narrato accusatorio
Nel giorno delle discussioni difensive, nel processo sulle presunte prescrizioni abusive dell’ossicodone, farmaco appartenente alla classe degli antidolorifici oppioidi, la procura di Cosenza, ha comunicato in aula di aver disposto la notifica di nuove accuse nei confronti dei farmacisti Angela Pugliano, Pasquale e Giuseppe Carnovale, ai quali il pubblico ministero Margherita Saccà contesta anche lo spaccio di droga. Sul punto sono previste le repliche del pm nell’udienza fissata per il 7 luglio 2022 ed eventualmente le contro repliche dell’avvocato Raffaele Brescia. (LEGGI QUI LE RICHIESTE DI CONDANNA DELLA PROCURA)
Gli avvocati difensori, tuttavia, hanno evidenziato la totale mancanza di prove circa la cessione a terzi dei farmaci (costosi) prescritti dal medico Galli, il quale aveva patteggiato la pena nella fase delle indagini preliminari. Elementi messi nero su bianco dai penalisti Nicoletta Grandinetti (per la posizione di Gagliano), Stefano Gambaro (per la posizione di Chirillo), Maria Giuseppina Torchia (per la posizione di Scarpelli) e infine Claudio Nigro (per la posizione di Belmonte).
I legali hanno ribaltato le tesi accusatori, facendo emergere che non vi è stata alcuna attività di spaccio dei farmaci sopra indicati, che rientrano comunque nelle tabelle previste dal Dpr 309 del 1990 del Testo Unico in materia di sostanze stupefacenti. Gli avvocati, inoltre, hanno ribadito lo stato di tossicodipendenza di alcuni imputati, mentre in altri casi è stata acclarata la dipendenza dal farmaco che veniva assunto nell’ambito della terapia del dolore, nel caso di un imputato affetto da una grave neoplasia. Imputati, quelli a processo, ad eccezione dei farmacisti, che vivevano nell’inferno sociale: dalla povertà all’abbandono. Il giudice monocratico Iole Vigna pronuncerà la sentenza il prossimo 18 luglio 2022.