lunedì,Aprile 28 2025

Occhiuto: «Cosenza città green grazie a noi. Ora si smantellano piazze»

Il senatore di Forza Italia è stato tra i relatori della presentazione del rapporto Ecosistema Urbano redatto da Legambiente e Ambiente Italia sui dati del 2021. «Pnrr opportunità enorme», ma non mancano le stoccate all'amministrazione Caruso

Occhiuto: «Cosenza città green grazie a noi. Ora si smantellano piazze»

«Ho fatto il sindaco 10 anni, Cosenza è la città meridionale che è stata più volte nei primi 10 posti. Il dato dimostra che al Sud, intervenendo su alcune importanti tematiche, si può operare un vero cambiamento». Così il senatore di Forza Italia Mario Occhiuto che è stato tra i relatori della presentazione del rapporto Ecosistema Urbano redatto da Legambiente e Ambiente Italia, realizzato in collaborazione con Il Sole 24 ore. Il report analizza le performance ambientali nel 2021 di 105 Comuni e tiene conto di 18 indicatori in 6 aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia.

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L’opportunità del Pnrr e le città medio-piccole

«Mi vengono in mente alcune considerazioni dando uno sguardo al rapporto. Il Pnrr – ha detto – dà all’Italia opportunità enormi, perché, a parte le poche eccezioni, vanta tutte città piccole e medie. La dimensione di un centro urbano aiuta la transizione ecologica, penso ad esempio alla differenziata porta a porta e nella mobilità urbana. Con politiche attive, inoltre, si stimolano i cittadini a spostarsi a piedi o in bici».

Il senatore evidenzia poi come dal report emerga una sofferenza di fondo delle città meridionali e delle metropoli a vestirsi di green rispetto a quelle medio-piccole. Occhiuto punta il dito contro l’uso eccessivo dell’auto e stigmatizza lo spazio pubblico che talvolta diventa quasi spazio privato. «Tutti credono che per spostarsi serva l’automobile – ha sottolineato -. Torniamo alle città degli uomini e non delle macchine. Se non si parla di ambiente discutendo di città, non si va da nessuna parte».

Occhiuto rivendica l’affermazione di Cosenza green e tira una stoccata a Caruso

Mario Occhiuto rivendica implicitamente il risultato conseguito da Cosenza nel report Ecosistema Urbano di Legambiente. Lo fa partendo da lontano, dal modo in cui l’Europa ha deciso di affrontare il problema negli anni scorsi a differenza dell’Italia. «Possiamo mettere la questione in correlazione a quella meridionale – ha spiegato -. Bisogna insistere, e lo dico dopo aver fatto il sindaco di Cosenza per 10 anni, su un percorso di cittadinanza attiva. I risultati ottenuti da Cosenza sono stati costruiti in due lustri, ma purtroppo adesso si è registrata un’inversione di tendenza che è anche culturale».

Occhiuto entra nel dettaglio di alcuni provvedimenti annunciati in campagna elettorale, adottati poi dall’amministrazione Caruso su spinta dell’assessore ai Lavori Pubblici Covelli. «È stata demolita una piazza (piazza Rodota a Via Roma, ndr), vogliono abolire le piste ciclabili e consentire di nuovo il parcheggio delle auto dinanzi alle ville comunali – ha riferito davanti al vice sindaco Maria Pia Funaro presente in platea e premiata in rappresentanza di Palazzo ei Bruzi -. A Cosenza c’erano dei campi rom, furono smantellati realizzando opere importanti come il ponte di Calatrava e il Planetario».

Poi l’esponente di Forza Italia ripropone un aneddoto già svelato in occasione della sua prima uscita in Senato. «Un ragazzo di etnia rom mi ha scritto una bellissima lettera. Mi ha detto che da piccolo non invitava i suoi coetanei a casa perché si vergognava, mentre oggi è contento dell’evoluzione di quella zona».

Il sostegno ai comuni

Mario Occhiuto ha concluso il suo discorso non snobbando l’inquinamento urbano («bisogna garantire ai cittadini area salubre limitando le emissioni gas») e chiedendo sostegno ai municipi di tutta Italia. «Attrezziamoci per sostenere i comuni, anche con personale adeguato, così da garantire performance urbanistiche di livello. Una città che vanta aree dismesse, ad esempio, può pensare di riqualificarle rendendole centri di qualità con opere pubbliche. Renzo Piano dice bene – ha chiosato -. Fare operazioni di rammento è giusto, ma poi vanno pensate delle operazioni di rigenerazione urbana non più ragionando in lotti. Oggi ci sono tutte le possibilità con il PNRR».

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