Cosenza, arriva il maltempo e sull’asfalto si aprono voragini | FOTOGALLERY
La storia si ripete ciclicamente da anni. Il manto stradale cittadino è un colabrodo, le lamentele degli automobilisti fioccano sui social e lungo le arterie di traffico
Una groviera. L’asfalto si presenta come peggio non potrebbe non appena l’autunno porta in dote pioggia e maltempo. Sono anni, tanti ormai, che ciclicamente si ripropone un problema che mette a dura prova la pazienza degli automobilisti. Le buche per le strade di Cosenza non fanno differenze di quartiere, li interessano tutti. Non c’è rione o arteria di traffico che non esibisca evidenti voragini al centro delle carreggiate.
Le piogge abbondanti e la neve sono gli agenti climatici responsabili del deterioramento del fondo stradale, che si manifesta nelle zone dove l’asfalto non c’è più. Il dislivello, talvolta anche di parecchi centimetri, è la più immediata conseguenza. Sui social, anche nei commenti ad articoli di diversa natura, fioccano le lamentele dei cittadini che hanno avuto di recente brutte esperienze. Gli operai di Palazzo dei Bruzi cercano di tamponare come possono, ma si scontrano inevitabilmente con il maltempo e con una carenza di personale diventata ormai endemica.
Cosenza, troppe buche sull’asfalto
La nostra gallery mostra come tutto il suolo comunale presenti un evidente problema. Gli scatti relativi alle buche di Cosenza si limitano alle strade principali, perché addentrandoci tra le vie interne lo stato dell’arte peggiora. Quasi paradossale la situazione sull’ex SS19 bis nei pressi della Rai dove, in attesa di un intervento deciso, bisogna schivare anche la segnaletica che di notte si trasforma essa stessa un ulteriore pericolo.
Su via Pasquale Rossi, oltre alla copiosa perdita d’acqua già segnalata in un articolo a parte, si procede a passo d’uomo per evitare guai peggiori in prossimità della rotonda che conduce a Piazza Europa.
La caratteristica pavimentazione di Piazza dei Valdesi presenta già interventi pregressi, ma altri ancora dovranno esserne fatti oltre a quelli attualmente in corso. Via Popilia, dove il dislivello dei tombini è quanto di più temuto dalle macchine in transito non solo in inverno, assume la configurazione di un colabrodo, così come Viale Cosmai e Via Rocco Chinnici. Il breve, ma intenso, tour si conclude ai confini di Rende, dove la situazione è tutt’altro che rosea e sarà oggetto di approfondimento nei prossimi giorni.
I danni principali
I danni maggiori che subiscono le autovetture riguardano le gomme, a diretto contatto con le buche. Può succedere che si verifichi la rottura di un cerchione o che l’imprevisto si ripercuota inevitabilmente anche a livello dei copertoni. Le sospensioni sono sollecitate di continuo e bisogna mettere in conto un disallineamento, stesso discorso con i graffi e le botte che può subire la carrozzeria.