Viali è qua e salta con gli ultrà: «Faccio fatica a descrivere il pubblico del Cosenza»
L'allenatore dei Lupi: «E' bello condividere con la propria gente questi momenti. Siamo qui per lavorare e portare un godimento finale a tutta città»
Dopo la fine della partita il tecnico William Viali ha raccolto l’applauso di tutto lo stadio, ma è sotto la Curva Nord del. Cosenza, rientrata sugli spalti dopo mesi, che si è scatenato. L’allenatore dei Lupi ha scaricato l’adrenalina che lo ha accompagnato durante tutta la partita.
Ha vissuto i 90′ come se fosse ancora un calciatore e come se toccasse ancora a lui fermare gli attaccanti avversari. In sala stampa è tornato in sé avvertendo tutti. «La classifica è corta – ha detto l’allenatore – il percorso è ottimo ma dobbiamo ancora fare molta attenzione».
«Faccio fatica a descrivere le emozioni per una bella cornice di pubblico come quella di oggi – ha ammesso Viali dopo Cosenza-Pisa -. È chiaro che è una bella atmosfera. E’ bello soprattutto condividere con la propria gente questi momenti. Siamo qui per lavorare e portare un godimento finale a tutta città».
Il tecnico preferisce quindi tornare sull’analisi del match, da cui sono arrivati altri tre punti fondamentali nella corsa salvezza. «A sette partite dalla fine mantenere questa intensità sarebbe già un grosso traguardo. La squadra ha trovato consapevolezza di capire chi fosse. Con i nostri pregi e soprattutto difetti abbiamo convissuto e questo è diventata la nostra energia positiva».
Vialli trova spazio per parlare dei singoli dopo Cosenza-Pisa. «Marras ci permette di cambiare la fase difensiva e di cambiare durante la partita. La squadra adesso ha questa elasticità tattica, perché quando siamo in possesso abbiamo le nostre geometrie. Delic? La sua è stata una prestazione positiva, è migliorato da quando è arrivato e si è sciolto. Soffre un po i tempi, ma è normale per un calciatore che arriva dall’estero in un campionato nuovo».