giovedì,Marzo 28 2024

Città unica Cosenza, Rende, Castrolibero: lettera aperta di Orlandino Greco agli altri sindaci

«Negare l'espressione istituzionale è un atto contrario alla democrazia. Per questo motivo, dobbiamo più che mai essere e restare uniti»

Città unica Cosenza, Rende, Castrolibero: lettera aperta di Orlandino Greco agli altri sindaci

Gentile collega,
con immensa gratitudine nei confronti dei cittadini di Castrolibero, che ancora una volta mi hanno tributato tutto il loro affetto eleggendomi alla carica di Sindaco, e con il dovuto impegno che il molo impone, mi accingo ad iniziare questa gratificante esperienza con la volontà di restituire, almeno in parte, tutto l’affetto che ho ricevuto. Ed è per l’amore ed il rispetto che devo ai miei concittadini che, come primo atto, ho avvertito l’obbligo di difenderne l’autonomia e, dunque, la dignità stessa, oggi minacciate da improvvide iniziative poste in essere da alcuni consiglieri regionali.

La proposta di negare l’espressione istituzionale, a valenza collettiva, della delibera dei Consigli comunali in materia di fusione è un atto che soggiace a numerose inammissibilità politiche, istituzionali, di rispetto dei principi democratici e della autonomia del sistema dei Comuni. Ritenere una deliberazione del Consiglio comunale ad efficacia meramente consultiva, non vincolante, in un procedimento amministrativo che determina l’estinzione ex abrupto dell’ente di riferimento, rappresenta una manifestazione legislativa contraria alla Costituzione. Non solo: segnatamente comprimente i poteri che la Carta assegna agli enti locali e che i cittadini attribuiscono ai propri rappresentanti eletti. Pensare il contrario è un tradimento alla democrazia e alla efficacia dei provvedimenti amministrativi. Per queste ragioni, a tutela delle nostre comunità e del tricolore che rappresentiamo, noi Sindaci dobbiamo più che mai essere e restare uniti.