Cosenza-Brescia parte con i Doors e mille fumogeni. Le coreografie delle curve | FOTO
La Curva Nord ha dato vita ad uno spettacolo pirotecnico, piena di bandiere e di stendardi la Curva Sud. Cori ositili per i fan delle Rondinelle, gemellati del Catanzaro
Consueto spettacolo di colori, cori e fumogeni per il popolo dei Lupi, accorso in 15mila unità al Marulla. Lo spettacolo offerto dalle due curve all’ingresso in campo delle due squadre ha rispettato l’attesa di una partita così importante. Cosenza-Brescia, match di andata dei playout, ha regalato Curva Nord Catena e Curva Sud Bergamini in grande spolvero. Oggettivamente pochi, per un appuntamento del genere, i 120 sostenitori delle Rondinelle.
I fan della “Massimiliano Catena” hanno puntato su una frase ad effetto. “La voce della Nord… il cuore del Marulla” hanno scritto in rosso su un lungo striscione blu notte. Tutto intorno hanno acceso delle torce e i cosiddetti flash, dei luminosi particolare che hanno regalato un effetto intermittente.
I supporter della “Donato Bergamini”, invece, non si sono discostati dal loro mantra di protesta: “Libertà per gli ultrà” e “Solo per la maglia” erano i due unici striscioni presenti all’altezza del fossato. Dietro, però, una marea umana di quasi seimila tifosi che hanno scelto la vecchia curva per seguire palpitando lo spareggio di andata. Ad inizio partita la citazione dei Doors con “Riders in the storm”, brano iconico del rock psichedelico e gli stendardi “Ultrà – 1978 – Cosenza”.
Non sono mancati i corsi ostili tra le opposte fazioni, ma del gemellaggio Brescia-Catanzaro e Cosenza-Atalanta si erano già visti gli effetti al Rigamonti lo scorso primo maggio. In quell’occasione non sono mancati sciarpe e vessilli giallorossi e nerazzurri. Insomma, due derby all’interno di un match già caldo di suo.
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