giovedì,Marzo 28 2024

Cassano, il narcotrafficante che odiava Jole Santelli: «Speriamo che muore»

Un’intercettazione di “Gentlemen 2” documenta la sua avversione per l’allora governatrice calabrese, agli atti anche una telefonata con un politico

Cassano, il narcotrafficante che odiava Jole Santelli: «Speriamo che muore»

«Speriamo che muore sta ciota fricata». È il malaugurio che che uno degli indagati di “Gentlemen 2”, l’ultima operazione antidroga eseguita nella Sibaritide, rivolge a Jole Santelli il 27 agosto del 2020. Purtroppo, meno di due mesi dopo, la storia gli darà ragione.

L’intercettazione, captata in ambientale all’interno di un’auto, è allegata agli atti dell’inchiesta della Dda di Catanzaro. Il diretto interessato riconduce le ragioni del proprio risentimento a un’aspirazione, non meglio precisata, che evidentemente la Santelli aveva ostacolato. «A quest’ora dovevo essere dentro la Regione» spiega all’altro uomo presente con lui nell’abitacolo.

L’indagato, presunto trafficante di droga, è in contatto con ambienti politici, tant’è che poco prima riceve una telefonata da un ex consigliere provinciale di Cosenza. Anche quel dialogo è stato trascritto dagli investigatori, ma per il momento è coperto da segreto istruttorio.

Di certo c’è che i due toccano l’argomento delle condizioni di salute dell’ex sottosegretaria alla Giustizia, come dimostra la domanda che il suo accompagnatore gli pone alla fine della conversazione telefonica: «La Santelli sta morendo?». Seguono le frasi shock accompagnate da altri epiteti e ingiurie.

La vicenda in sé è irrilevante dal punto di vista penale, ma è sintomatica di un microclima riconducibile a quei giorni, quando l’eventuale uscita di scena della Santelli veniva vista da alcuni ambienti, criminali e non, come un’opportunità. Subito dopo la sua morte, avvenuta il 15 ottobre del 2020, il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, non ebbe alcuna remora a definirla «persona perbene e onesta». Di sicuro, aveva già presente il contenuto di questa intercettazione. L’ultimo riscontro alle sue parole, anche il più triste.