Provincia di Cosenza, Nociti diventa filo-Succurro. Da Palazzo dei Bruzi un solo eletto
Italia del Meridione elegge un candidato per il quale esulta la Lega di Simona Loizzo, mentre Capalbo "brucia" Frammartino e Tinto. Performance di Forza Italia e FdI. La presidente: «Maggioranza ampia»
L’esito del voto sorride alla presidente della Provincia di Cosenza Rosaria Succurro che, commentando la nuova composizione del Consiglio, dà subito una notizia: «La maggioranza è ampia – spiega ai nostri microfoni -. Sarà formata da otto eletti, compresi i rappresentanti di Azione e di Italia del Meridione. La minoranza, invece, sarà composta dai quattro di centrosinistra». Dalla prossima seduta, il pubblico consesso dell’ente bruzio presenterà un poker di consiglieri in meno: da 16, infatti, si è passati a 12 a causa del crollo della popolazione scesa sotto i 700mila abitanti.
«Forza Italia è stato il partito che ha incassato più preferenze (ponderate, ndr) – spiega ancora -. Non ha pescato nei grossi comuni di Cosenza e Corigliano Rossano, ma nei territori. Credo che il dato sia chiaro: gli amministratori premiano il buon governo della Provincia, dove sono stati riconfermati il vicepresidente Lamensa, Lo Prete, Chiaravalle e Nociti che sia accomoderà al nostro fianco». Una curiosità: due anni fa era il suo competitor per conto del Pd e a cui Calenda ha fatto gli auguri, oggi è dell’altra parte della barricata. Tra gli azzurri entrano anche Alfonso D’Arienzo (per il quale esulta il sindaco di Paola Giovanni Politano) e Francesco Morelli.
C’è un leghista in… Italia del Meridione
Nonostante Italia del Meridione abbia rifilato bordate al governatore Occhiuto sulla questione città unica, Andrea Algieri sosterrà Succurro. Il perché è presto detto: il consigliere comunale di Bisignano quantomeno flirta con la Lega, tanto che di recente ha partecipato al convegno sulla ‘Ndrangheta con Andrea Crippa e Simona Loizzo. Ad ogni modo non compariva nella lista di destra, “Ad Maiora”, dove invece figurava il sindaco di Crosia Antonio Russo. A lui, invece, strizza l’occhio l’assessore regionale Emma Staine.
Chi sorride certamente è Fratelli d’Italia che porta all’interno dell’assise il sindaco di Aieta Pasquale De Franco come primo eletto (area Luciana De Francesco) e Giancarlo Lamensa, convinto militante fin dagli albori. Il dato non è di poco conto perché in molti comuni della provincia si voterà in primavera e le elezioni di ieri si sono svolte sulla scorta delle amministrative precedenti al ciclone Meloni di settembre 2022.
Il centrosinistra arroccato a Palazzo dei Bruzi e Corigliano Rossano
Facendo le pulci alla lista “Provincia Democratica”, emerge che tre dei quattro consiglieri eletti provengono dai municipi di Cosenza e Corigliano Rossano. Poi c’è il sindaco di Acri Pino Capalbo. I rumor raccontano che abbia pescato una preferenza sullo Ionio o una, nel caso determinante, all’ombra della Sila. Se Flavio Stasi ha blindato in casa l’elezione di Salvatore Tavernise e, in tandem con Mimmo Bevacqua, di Rosellina Madeo (unica donna, alla faccia delle quote rose), a Palazzo dei Bruzi c’è bisogno del solito approfondimento per orientarsi.
Giuseppe Ciacco, il prescelto dall’area Adamo e con la benedizione del sindaco Caruso, ha avuto vita facile come previsto. È l’unico dei cinque candidati ad essere andato a segno. Raffaele Fuorivia si era ritirato nei giorni scorsi, mentre a Mimmo Frammartino non sono bastati gli endorsement del presidente del consiglio Giuseppe Mazzuca e dei consiglieri comunali in quota De Cicco. Gli sarebbe bastato un voto in più, magari quello che pare sia finito a Capalbo, esattamente come a Gianfranco Tinto che ha fallito il clamoroso ribaltone all’ultima curva. In Azione, infine, Caterina Savastano ha lavorato per l’elezione di Nociti.
«Lo sforzo congiunto del Partito Democratico e delle forze politiche alleate ha generato risultati importanti e significativi: la lista “Provincia Democratica” si è dimostrata forte e competitiva, risultando essere, in termini di consiglieri eletti, la prima lista insieme a quella associata alla Presidente Succurro» il commento, infine, del segretario provinciale dei democrat Vittorio Pecoraro.