giovedì,Febbraio 13 2025

Cosenza, “Democrazia e Partecipazione” chiede a Caruso di inserire Locanto in giunta

I tre consiglieri che hanno lasciato il gruppo Pd, restando però tesserati con i democrat, sparigliano le carte proponendo la presidente provinciale

Cosenza, “Democrazia e Partecipazione” chiede a Caruso di inserire Locanto in giunta

I consiglieri comunali di Democrazia e Partecipazione, che si sono staccati dal gruppo del Pd rendendosi indipendenti, hanno manifestato subito le loro intenzioni. Dopo la movimentata e partecipata assemblea del circolo democrat di Cosenza, dove Francesco Graziadio, Aldo Trecroci e Gianfranco Tinto hanno ribadito di voler comunque sottoscrivere ancora la tessera del partito, hanno incontrato il sindaco Franz Caruso. L’esito è stato sorprendente, perché i tre hanno chiesto al primo cittadino di valutare la figura di Maria Locanto per il rimpasto di giunta. 

Una mossa politica, che certifica due aspetti sui quali Caruso rifletterà. Il primo riguarda l’ambizione di avere un rappresentante di propria fiducia nella squadra di governo. Il ragionamento, accennato anche in assemblea giovedì, è semplice: considerato che i socialisti detengono l’importante delega all’Urbanistica e vantano solo tre pedine tra gli scranni della maggioranza, si richiede pari trattamento. Il fatto che il Psi sia una forza partitica, è ritenuto irrilevante al netto del ragionamento.

Il secondo aspetto riguarda l’opposizione interna al Partito Democratico. L’atto ufficiale di aver indicato la presidente della Federazione provinciale, non allineata all’asse Adamo-Guccione che oggi regge la segreteria di Pecoraro, mira a sparigliare le carte. Anzi, toccherà proprio a Maria Locanto nelle prossime settimane convocare l’assemblea provinciale con cui le aree che fanno capo a Iacucci, Bevacqua e Tursi proveranno a sfiduciare il massimo rappresentate

Il punto interrogativo riguarda il metodo che Franz Caruso deciderà di adottare per ricomporre la giunta, orfana da mesi del vicesindaco e del titolare della delega al Bilancio. Il nome del capogruppo del Pd Francesco Alimena resta quello più caldo secondo il criterio, utilizzato a novembre 2021, di premiare i più eletti. Prima che l’allora commissario democrat Francesco Boccia indicasse Maria Pia Funaro quale vice, lo schema iniziale prevedeva però tre posti da destinare al Partito Democratico. Oggi le carte si sono rimescolate e tutti vogliono essere della partita.   

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