Patitucci, Di Puppo, Porcaro e gli “zingari”: così nasce il “Sistema Cosenza” | VIDEO
La seconda puntata del format in onda su LaC Tv Mammasantissima fotografa l’assetto attuale dei clan di ‘ndrangheta nella città dei Bruzi
La storia della malavita cosentina è un po’ come la moda: passa, ma poi ritorna. Stagioni di pace si alternano a quelle di lotta, epoche criminali si aprono e chiudono in tempi più o meni brevi, seguendo sempre lo stesso schema: i gruppi si formano, entrano in conflitto tra loro, si dividono e poi si riuniscono in nome degli affari. Le alleanze, però, si rivelano sempre troppo fragili per durare. E così il ciclo riparte dal principio.
La seconda puntata di Mammasantissima punta i riflettori sull’inchiesta della Dda di Catanzaro – nome in codice “Reset” o “Sistema Cosenza” – che il primo settembre del 2022 ha fotografato l’assetto attuale raggiunto dalle cosche nella città dei Bruzi e nell’hinterland. Un’operazione antimafia, a queste latitudini, mancava dal 2014, e i risultati si sono visti. Le indagini, infatti, hanno dimostrato come in poco meno di un decennio, i clan si fossero riorganizzati alla grande, crescendo sia in numero che in potenza economica. (Continua a leggere l’articolo su Lacnews24.it)