Reset, Cosimo Bevilacqua lascia il carcere dopo quasi due anni e torna a casa
Il giovane imputato è accusato di associazione mafiosa ma finora i pentiti non hanno mai fatto riferimento al suo contributo in termini criminali
Cosimo Bevilacqua, classe 1995, lascia il carcere e passa ai domiciliari. Lo ha deciso il tribunale collegiale di Cosenza, nell’ambito del processo ordinario di Reset. La misura cautelare è stata modificata dal collegio presieduto dal presidente Carmen Ciarcia, a seguito dell’istanza formulata dagli avvocati Cesare Badolato e Maurizio Nucci.
Nel corso dell’istruttoria dibattimentale, i collaboratori di giustizia sentiti in aula non hanno mai parlato di Cosimo Bevilacqua, classe 1995. Durante l’esame, il pentito Celestino Abbruzzese, alias “Micetto”, non lo ha inserito nel contesto criminale del clan degli “zingari” di Cosenza. L’imputato è accusato di far parte dell’associazione mafiosa. Dopo due anni di detenzione carceraria potrà quantomeno abbracciare i suoi cari.
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