giovedì,Dicembre 12 2024

Cetraro, il sindaco Ermanno Cennamo si è dimesso

Il primo cittadino, non riuscendo a trovare una nuova maggioranza in Consiglio, ha deciso di fare un passo indietro. Se entro venti giorni non ritirerà le dimissioni, un commissario traghetterà il comune a nuove elezioni

Cetraro, il sindaco Ermanno Cennamo si è dimesso

Il sindaco di Cetraro Ermanno Cennamo ha rassegnato le proprie dimissioni. Lo ha annunciato con un post sui suoi profili social, da cui per tutto il corso della consiliatura ha aggiornato i cittadini sul percorso amministrativo e politico della sua squadra di governo. La legge prevede che possa ritirarle entro venti giorni da quando verranno ratificate. Nel caso ciò non avvenisse e il primo cittadino confermasse la decisione presa, un commissario prefettizio traghetterebbe il comune tirrenico a nuove elezioni. Queste, però, avverrebbero con ogni probabilità in primavera.

«Mi dimetto, non per debolezza, ma per amore verso la mia comunità. Mi dimetto – ha scritto – per dire chiaramente che io non appartengo alle logiche della strumentalizzazione e dell’odio, e che non intendo avvalermi di trucchi o compromessi per restare al potere. Avrei potuto farlo, avrei potuto restare ancorato a un solo voto, come è accaduto nella storia di questo consiglio comunale per ben due volte. Ma non lo farò, perché credo nella dignità della politica, nella dignità del servizio pubblico». La goccia che ha fatto traboccare il vaso negli ultimi giorni è stata una lunga serie di polemiche che evidentemente lo ha provato oltre modo.

«Basta con la cattiveria. Basta con la barbarie umana. È tempo che questo paese si rialzi e cammini sulla strada dell’onore, della trasparenza, della verità – ha detto -. Mi rivolgo a voi con un peso nel cuore e una consapevolezza dolorosa: il nostro amato paese è stato inghiottito da una spirale di malvagità e barbarie che per troppo tempo ha serpeggiato nel silenzio e nell’oscurità. Siamo vittime di una politica che ha calpestato ogni valore e ogni ideale, travolgendo tutto ciò che avremmo potuto costruire con onore e trasparenza. Non vi è più spazio per il compromesso, e sono costretto a far sentire la mia voce, senza più filtri o mezzi termini».

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«Le ambizioni personali di pochi, nutritesi per decenni come un parassita su questo paese, ci hanno condotto nel baratro. Ambizioni – ha evidenziato il sindaco di Cetraro Cennamo che si è dimesso stamattina – coperte da sorrisi, da strette di mano ipocrite, da promesse che non avevano alcun fondamento se non il mantenimento del potere a ogni costo. Non posso più accettare in silenzio la logica della menzogna che, come veleno, si è insinuata nelle istituzioni, trasformandole in gusci vuoti, pronte a essere utilizzate come strumenti di vendetta e di sopraffazione».

«Chi mi accusa di essere rimasto aggrappato alla sedia per mera sopravvivenza economica dimostra tutta la sua meschinità – si è difeso nel post Cennamo -. Queste affermazioni sono figlie di una cattiveria calcolata, di una volontà di distruggere ciò che di buono è stato fatto, solo per poter primeggiare sulle macerie. È una politica questa, che si nutre di bugie e di odio, che vede la calunnia come mezzo legittimo per annientare gli avversari, senza riguardo per la verità e per il bene comune. In questi anni, io avrei potuto scegliere di svelare immediatamente la realtà di quanto trovato, soprattutto sul piano economico: conti in rosso, una gestione che ha condannato la nostra comunità a pagare un prezzo altissimo.

Ma non l’ho fatto«. «Ho scelto la strada della responsabilità e della mediazione, sperando che fosse possibile collaborare per risollevare il paese. Ho teso la mano a chiunque, anche a coloro che erano pronti a pugnalarmi alle spalle alla prima occasione. E la mia mano tesa è stata ripagata con tradimenti, con disprezzo e con accuse infamanti. Non è il personalismo che mi ha guidato, bensì il desiderio di vedere questa città risorgere. Non ho mai cercato il potere per me stesso, né ho usato i partiti come trampolini di lancio, come hanno fatto altri. Quegli stessi altri che, senza scrupoli, hanno piegato ideologie e ideali per assecondare le proprie ambizioni, danneggiando la città e i suoi cittadini» ha concluso il sindaco di Cetraro Ermanno Cennamo che poi ha passato in rassegna una serie di punti programmatici centrati della sua azione amministrativa.