Referendum città unica, il fronte del “sì” festeggia la decisione del Tar
Esultano i sostenitori della fusione dopo la decisione del Tribunale. Referendum confermato per l'1 dicembre
In vista del referendum del 1° dicembre sulla fusione dei comuni di Cosenza, Rende e Castrolibero, il fronte del Sì alla città unica festeggia la decisione del Tar. Il tribunale, infatti, ha respinto il ricorso contro il referendum, consentendo ai cittadini di esprimere il loro voto.
Loizzo (Lega): «Ha vinto la democrazia»
«Il pronunciamento del Tar che respinge l’impugnazione ci consente di andare a votare il 1 dicembre – così Simona Loizzo (Lega) -. E andremo a votare per dire si alla città unica. Contro quegli apparati che puntano semplicemente alla conservazione. Dispiace che il Comune di Cosenza abbia speso migliaia di euro dei contribuenti per impugnare il referendum mentre il sindaco sorprendente dice di essere a favore… Personalmente sono commossa, ricordando la prima proposta di legge che depositai ad aprile 2022. Andiamo a votare il 1 dicembre per una grande città. Per il futuro.
Antoniozzi e De Francesco (FdI): «Sconfitto il Comune di Cosenza»
«Ringraziamo l’ufficio della avvocatura regionale e gli avvocati Oreste e Achille Morcavallo per avere degnamente rappresentato la legittimità della legge regionale sulla città unica. Ringraziamo i consiglieri regionali che hanno votato il provvedimento. Oggi vengono sconfitti quanti si sono opposti a una realtà che tutti i cittadini di Cosenza, Rende e Castrolibero vogliono vedere realizzata. Come partito solleciteremo tutti i nostri elettori ad andare a votare Si il 1 dicembre. Non possiamo non notare che tra gli sconfitti c’è il Comune di Cosenza a che a parole dice di essere per la città unica ma che non ha accolto il nostro invito a ritirare l’impugnativa. Come centrodestra siamo convinti che sarà una grande festa di democrazia». Lo affermano il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Alfredo Antoniozzi, e per il gruppo consiliare regionale, Luciana De Francesco.
Mancini (Pd): «Creeremo una grande città»
«Adesso a decidere sulla fusione tra Cosenza, Rende e Castrolibero saranno i cittadini attraverso il loro voto – così Giacomo Mancini, coordinatore della campagna per il SI per il Partito Democratico dopo la pronuncia del TAR che ha confermato la data del primo dicembre per il referendum sulla città unica -.
Non esiste espressione più alta di democrazia. Da qui al primo dicembre continueremo a spiegare le ragioni del SI attraverso iniziative nei quartieri, nei rioni e nelle frazioni di quella che potrà diventare la città più importante della Calabria. Il nostro obbiettivo è di impegnarci per dare vita ad una grande città attrattiva, solidale, rispettosa delle storie dei municipi che la andranno a comporre e insieme con l’ambizione di offrire a chi la vive servizi migliori e maggiori opportunità.
Funaro e Curcio (SI): «Importante momento democratico»
Antonio Curcio e Maria Pia Funaro (Circolo AU – Sinistra Italiana) dichiarano: «L’esercizio del voto è la più alta forma di democrazia e il primo dicembre sarà un importante momento democratico per le tre comunità. L’ordinanza del Tar ribadisce che la platea referendaria è la totalità dei cittadini, non divisi per comune. In merito ai ricorsi presentati, riteniamo dannosi quelli fatti a spese dei cittadini delle due municipalità di Cosenza e di Castrolibero. Sinistra Italiana, ancora una volta, ha avuto il coraggio e la lungimiranza nel guardare verso una nuova città, in contrasto alla idea di Città Unica voluta dai poteri forti. Tocca ora unificare la Sinistra dell’area urbana per la costruzione di una Città a misura delle cittadine e dei cittadini, dei bambini e degli anziani, sostenibile, giusta e solidale, che possa contribuire fattivamente ad affermare il compito di motore sociale, culturale ed economico della Calabria».
Esulta il “Comitato per il SI – Nuova Casa”
«Oggi è una giornata storica per la Calabria tutta e per la Provincia di Cosenza in particolare. Il Tar Calabria ha rigettato i ricorsi presentati dagli Enti e dai comitati per il No, per cui il primo dicembre si andrà a votare per il referendum sulla città unica. Noi del comitato “Nuova Cosenza”, il primo comitato civico spontaneo nato nel luglio 2023, già questa estate abbiamo annunciato la volontà di costituirci nel giudizio contro i comuni di Cosenza e Castrolibero, nonché altri comitati per il No, per difendere la democrazia, per dare la parola ai cittadini di decidere sulla fusione, e per contribuire a creare una grande città. Fin dall’inizio abbiamo sostenuto la correttezza e legittimità dell’iter legislativo avviato dalla Regione Calabria e, per tale ragione, ci siamo costituiti nel giudizio dinanzi al Tar Calabria, per il tramite dello Studio Morcavallo di Cosenza, che cogliamo l’occasione di ringraziare per l’opera prestata. Ci teniamo anche a sottolineare che eravamo l’unico comitato/ movimento / associazione per il SÌ ad essere costituiti. Abbiamo da sempre sostenuto, anche pubblicamente, che i ricorsi presentati sarebbero stati rigettati, per carenza di motivazione. Ed il Tar ci ha dato ampiamente ragione. Ora ci auguriamo che tutti insieme costruiremo una grande e Nuova Cosenza, recandoci alle urne il primo dicembre per il Referendum votando SI»