lunedì,Gennaio 13 2025

Città unica, l’imbeccata di Pecoraro: «Amici del centrodestra, tra voi franchi tiratori che tifano No»

Il segretario provinciale del Pd di Cosenza: «Girano fake news assurde e profili falsi sui social. Do una notizia al Comitato per il No di Rende: domenica non votiamo per il nuovo sindaco»

Città unica, l’imbeccata di Pecoraro: «Amici del centrodestra, tra voi franchi tiratori che tifano No»

Vittorio Pecoraro è convintamente per il Sì alla città unica di Cosenza, Rende e Castrolibero e lo ha ribadito anche oggi evidenziando che «nessun iscritto del Pd ha comunicato di essere contro». Nemmeno chi a Palazzo dei Bruzi, allargando il campo alla maggioranza e alla squadra di governo cittadina, non si è poi speso chissà quanto per perorare la causa del progetto. Progetto che ha trovato ampia condivisione in quasi tutte le forze politiche. «Domani ho appreso che c’è un’iniziativa del circolo cittadino del Pd a cui parteciperanno i nostri rappresentanti in giunta e consiglio. Non vedo problemi, anzi do un’imbeccata agli amici del centrodestra: occhio ai franchi tiratori, ne hanno diversi» ha tagliato corto, sebbene abbia dovuto “apprendere” dell’appuntamento. 

Ad ogni modo, il segretario provinciale dei democrat qualche titolo lo regala. Uno su tutti: le fake news. «Abbiamo portato avanti una campagna mediatica e di stampa molto importante. I toni sono stati aspri ed eccessivi, oggettivamente non hanno quasi precedenti nella storia dell’area urbana bruzia. Sono circolate sui social fake assurde, con una serie di profili falsi che hanno alterato il dibattito». Sono strali che fanno scopa con quelli lanciati dal segretario della Uil Paolo Cretella («Vergognoso dire ai lavoratori comunali che rischiano il posto»).

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«Dicono che la vecchia politica sia per il Sì e lo spontaneismo per il No. Confrontiamo curricula e carte d’identità – ha rimarcato con tono quasi di sfida, anche in considerazione della sua giovane età – perché mi pare che non ci sia alcuna base per affermare ciò. Il Pd, le forze sindacali, Sinistra Italiana, le rappresentanze di associazioni e le espressioni comunali come Bianca Rende si sono distinti per uno stile completamente differente. Il No ha costruito la sua battaglia per mettere in guardia i cittadini da un gruppo di potere che vorrebbe mettere le mani sul patrimonio di Rende. Ma voglio dire a questi signori che domenica non si sceglierà il nuovo sindaco di Rende. Indirizzo chiaramente l’sms a quelle forze politiche con cui avremo un’interlocuzione in vista delle future elezioni comunali. Pertanto, mi pare evidente che non ci sia la tanto dibattuta annessione in corso».

Vittorio Pecoraro ringrazia Giacomo Mancini per aver svolto con signorilità e dedizione il coordinatore del Comitato per il Sì per la città unica. «Rende è una città che ha risorse, ma anche grandi difficoltà – ha aggiunto -. Nonostante questo, non ho mai letto in nessun libro di storia che essere in dissesto o predissesto sia un ostacolo per un progetto futuro di siffatte dimensioni. Rispetto chi ha messo davanti a tutto l’appartenenza comunale, ma ho scoperto che esiste un pezzo che vota No solo per utilità personale e in vista di imminenti tornate elettorali. Le fusioni, già nel breve periodo, saranno tema caldo in ogni provincia della Calabria». C’è tempo anche per una stoccata al Movimento 5 Stelle. «Non ho capito che intenzioni abbiano, non c’è spazio per posizioni mediane. La proposta di legge è una scatola da riempire che affronteremo da lunedì tutti insieme ed abbiamo due anni per farlo».