Franz Caruso: “Fusione sì, ma non così”. Il sindaco socialista rilancia il progetto della Grande Cosenza | VIDEO
Il primo cittadino pensa al futuro ma evidenzia i motivi della sconfitta: «Non ci possiamo meravigliare dell'astensionismo così alto. I cittadini non sono stati coinvolti nel processo decisionale»
Il sindaco Franz Caruso prende atto della volontà popolare espressa attraverso il referendum. Ma secondo il primo cittadino di Cosenza non si tratta di una pietra tombale rispetto alla fusione; solo la netta bocciatura del metodo seguito dal consiglio regionale per arrivare al comune unico dell’area urbana. «In tempi non sospetti – ha detto al nostro network – ho coniato uno slogan: “fusione sì, ma non così“. Perché non si possono fare battaglie politiche sulle riforme istituzionali. Non ci possiamo meravigliare dell’astensionismo così alto – ha aggiunto – I cittadini non sono stati coinvolti nel processo decisionale. Sono stati chiamati soltanto a fornire una sorta di assenso a scatola vuota, senza avere una chiara idea di cosa la fusione realmente comporta in termini di benefici per la comunità. La gente era disorientata. E alla fine ha optato per un diniego».
Caruso però intravede in prospettiva, l’opportunità di innescare ugualmente un processo virtuoso di costituzione della Grande Cosenza. Questa volta distribuendo egli stesso le carte e fissando le regole del gioco: «Mettiamo subito in campo l’unione dei comuni. Lo propongo al sindaco di Castrolibero Orlandino Greco ed alla terna di commissari prefettizi temporaneamente alla guida di Rende. Imbocchiamo un percorso insieme, per dare concretezza al progetto negli ambiti in cui abbiamo già titolo per operare: i trasporti, i rifiuti, la rete idrica».
Come si ricorderà, pochi giorni prima del referendum il sindaco di Cosenza lanciò la proposta di comporre un organismo tecnico, con il coinvolgimento dell’Università della Calabria. Un gruppo di lavoro a cui affidare il compito di accompagnare le tre amministrazioni verso la fusione, a cominciare dalla redazione dello Statuto. «Una idea ancora valida – conferma Caruso – per riempire di contenuti la strada verso la città unica».
Il sindaco ribadisce la sua visione: «La Grande Cosenza dovrà essere un’area vasta metropolitana da realizzare mettendo insieme tutto il comprensorio, dalla Presila alla media Valle del Crati, alle Serre Cosentine, al Savuto. Con il rispetto delle singole identità e coinvolgendo opportunamente i cittadini per chiamarli ad esprimersi questa volta su un programma di sviluppo del territorio».