martedì,Gennaio 14 2025

Anas, Terzo Megalotto della “106” pronto entro il 2025 e nuovo svincolo a Settimo di Rende

Ballano diversi miliardi di euro per migliorare la mobilità regionale con l'obiettivo di ridurre le distanze tra le città e rendere più sicure le strade

Anas, Terzo Megalotto della “106” pronto entro il 2025 e nuovo svincolo a Settimo di Rende

La Calabria, grazie agli interventi strategici di Anas, spera di migliorare la mobilità regionale e a stimolare lo sviluppo economico e sociale della regione. Tra le opere più importanti figurano il Terzo Megalotto della Statale 106 Jonica, il nuovo itinerario in variante tra Catanzaro e Crotone, la Trasversale delle Serre e il nuovo svincolo di Cosenza Nord sull’Autostrada del Mediterraneo. Questi progetti, nonostante le sfide legate alla loro complessità e ai tempi di realizzazione, promettono di trasformare il volto della regione.

Terzo Megalotto della Statale 106 Jonica, Sibari collegata a Roseto Capo Spulico

Il Terzo Megalotto della Statale 106 ‘Jonica’ è uno degli interventi più ambiziosi, sia per l’entità dell’investimento, stimato in circa 1,3 miliardi di euro, sia per la portata dell’opera. Con un nuovo tracciato di 38 chilometri che collegherà Sibari a Roseto Capo Spulico, questa infrastruttura punta a garantire una maggiore sicurezza stradale e a migliorare i collegamenti tra il versante ionico e l’Autostrada del Mediterraneo.

I lavori, iniziati nel maggio 2020, hanno raggiunto un avanzamento significativo, con il completamento previsto per agosto 2026. L’amministratore delegato di Anas, Aldo Isi, confida che il progetto diventi un’opera fondamentale per migliorare la sicurezza e la qualità della mobilità nella regione. Francesco Caporaso, responsabile della struttura territoriale Anas Calabria, ha ribadito che la tabella di marcia viene rispettata. Entro il 2025, i primi 18 chilometri del tracciato saranno già percorribili.

Da Crotone a Catanzaro

Un’altra opera di grande rilievo è la nuova variante della Statale 106 tra Catanzaro e Crotone, che mira a sostituire un collegamento stradale obsoleto con un tracciato moderno e sicuro. Il progetto – costo stimato in 272 milioni di euro – è attualmente nella fase di progettazione esecutiva, con l’obiettivo di avviare i lavori nei prossimi anni. La nuova infrastruttura si spera che migliori la mobilità tra le due città, riducendo i tempi di percorrenza e il rischio di incidenti.

La tanto attesa Trasversale delle Serre

La Trasversale delle Serre, invece, è da decenni uno dei progetti più attesi in Calabria. Con un tracciato di 56 chilometri, collega il versante ionico a quello tirrenico attraversando l’entroterra montuoso delle Serre Calabre. L’opera, dal costo complessivo di 521 milioni di euro, sta finalmente prendendo forma. L’ultimo lotto, denominato “Gagliato-Soverato”, è stato appaltato nel dicembre 2023, e il completamento dell’intera infrastruttura è previsto per settembre 2025.

Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, ha aveva detto: «Il completamento dell’intera Trasversale delle Serre segnerà la realizzazione di un importantissimo itinerario dall’elevata valenza trasportistica regionale e nazionale garantendo, al contempo, la definitiva eliminazione dell’isolamento di alcuni territori della Calabria centrale, la possibilità di raggiungere i presidi sanitari con tempi di percorrenza brevi, il netto miglioramento della fruizione di infrastrutture in tema di potenziali azioni di Protezione Civile. Per tutti questi motivi, l’impegno per il reperimento delle risorse finanziarie mancanti sarà massimo».

Il nuovo svincolo A2 di Settimo di Rende

Infine, il nuovo svincolo di Cosenza Nord sull’A2 Autostrada del Mediterraneo, sebbene più contenuto nelle dimensioni rispetto agli altri progetti, ha un impatto significativo sulla mobilità urbana e regionale. Situato in località Settimo di Rende, questo svincolo sarà un nodo cruciale per migliorare l’accesso all’area urbana di Cosenza e all’Università della Calabria. L’opera, attualmente in fase di progettazione, mira a ridurre il traffico sulla viabilità ordinaria e a rendere più agevole l’ingresso nel Campus universitario.

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