venerdì,Aprile 25 2025

Trasporti, se tornare in Calabria per le feste diventa un’odissea

Intervista a un giovane studente e attivista di Rovito trasferitosi a Roma. «Collegamenti inadeguati, da Torino a Lamezia anche 16 ore di viaggio»

Trasporti, se tornare in Calabria per le feste diventa un’odissea

Luca Falbo, 23 anni, è uno studente di medicina e attivista originario di Rovito, Cosenza. Trasferitosi a Roma per studiare alla Sapienza, è rappresentante degli studenti in Facoltà e si distingue per battaglie a favore di un tirocinio libero, l’installazione delle tampon box e contro il caro affitti con la “protesta delle tende”, per cui ha deciso di ricandidarsi quest’anno.  

Luca, è bello rientrare per le vacanze, migliaia di studenti da tutta Italia tornano in famiglia. Ma quanto è difficile raggiungere la Calabria! 

«Il rientro in Calabria, per chi studia o lavora lontano, dovrebbe essere un momento di gioia e serenità, ma troppo spesso diventa un’odissea. I collegamenti ferroviari e stradali sono inadeguati, con tempi di percorrenza che superano ogni logica: un viaggio in treno da Torino a Lamezia Terme può superare le 16 ore. È inaccettabile, ed è il simbolo di una marginalizzazione che la Calabria subisce da anni». 

La difficoltà nel raggiungere la nostra terra non è solo un problema logistico
«Sì, è una ferita per chi vuole mantenere un legame con la propria famiglia e le proprie radici. È tempo di affrontare questa realtà con serietà e di chiedere investimenti mirati: potenziamento delle infrastrutture, maggiori collegamenti ferroviari ad alta velocità e interventi sui trasporti pubblici. Non stiamo chiedendo favori, stiamo chiedendo di essere trattati come il resto d’Italia».

Per non parlare dei costi, con i biglietti che triplicano il prezzo quando arrivano le vacanze. (Continua a leggere su LaCnews24)

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