Processo Reset a Castrovillari? Poteva andare anche peggio…
In assenza dell'aula bunker di Lamezia Terme, ancora in fase di ristrutturazione, il maxi procedimento penale contro la 'ndrangheta cosentina, rischiava anch'esso di essere trasferito in altre sedi "speciali" fuori regione
L’inaugurazione dell’anno giudiziario a Catanzaro è stata segnata dalla protesta dei magistrati contro la riforma della giustizia proposta dal Governo Meloni, che prevede la separazione tra pubblici ministeri e giudici. La contestazione ai rappresentanti governativi, manifestata attraverso l’abbandono dell’aula e l’esposizione della Costituzione come simbolo di difesa dei principi costituzionali, ha in parte offuscato alcune dichiarazioni significative del presidente della Corte d’Appello di Catanzaro, Concettina Epifanio, e del procuratore generale Giuseppe Lucantonio.
Tra i temi trattati nelle rispettive relazioni spicca quello dei maxi processi. Al momento, i casi calabresi si riducono a tre: Rinascita Scott, Reset e Recovery. Senza troppi giri di parole, Concettina Epifanio ha sottolineato come sia quasi una fortuna poter celebrare ancora oggi un maxi processo contro la ‘ndrangheta cosentina nel Distretto giudiziario di Catanzaro. Questo riferimento si collega al fatto che il Ministero della Giustizia, per mancanza di strutture adeguate in Calabria, è stato costretto a trasferire altrove i maxi procedimenti penali contro le cosche del Vibonese e contro il clan cosentino accusato di narcotraffico. È noto, infatti, che il processo ordinario di secondo grado di Rinascita Scott e l’udienza preliminare contro Francesco Patitucci e i suoi affiliati si svolgeranno presso l’aula bunker di Catania.
In assenza dell’aula bunker di Lamezia Terme, ancora in fase di ristrutturazione, il maxi processo Reset, rischiava anch’esso di essere trasferito in altre sedi “speciali” fuori regione.
Va detto che l’avvocatura cosentina, da sempre, contesta l’idea che i processi debbano tenersi in aule bunker. La Camera Penale di Cosenza, il Coa di Cosenza e il coordinamento delle Camere Penali calabresi ricordano come processi antimafia di rilevanza storica come Missing e Tela del Ragno – con imputati che erano boss di alto livello e killer responsabili di decine di omicidi – si siano svolti nell’aula della Corte d’Assise di Cosenza.
Dunque, il problema non è stabilire chi abbia ragione tra avvocatura e magistratura, ma rispettare la sede naturale dei processi, come stabilisce il Codice. Per Reset la sede è Cosenza, per Rinascita Scott (in appello) è Catanzaro, e per Recovery (udienza preliminare) è ancora il capoluogo di regione.
Infine, una nota di cronaca: l’aula bunker di Castrovillari, dopo mesi di disagi per il freddo, è stata finalmente dotata di un sistema di riscaldamento per garantire il comfort dei presenti.
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