Elezioni comunali a Scalea, il Movimento 5 Stelle scende in campo
Il dibattito pubblico, a cui hanno partecipato esponenti del partito, ha toccato temi cruciali come la sanità, l'infrastruttura e il caso Gentile
Il MoVimento 5 Stelle scalda i motori per le prossime elezioni comunali di Scalea e annuncia pubblicamente la sua partecipazione. L’annuncio è avvenuto nel corso di un dibattito pubblico che si è tenuto sabato scorso all’hotel Parco dei Principi, grazie all’organizzazione del costituendo gruppo territoriale.
Alla manifestazione hanno partecipato, le parlamentari Elisa Scutellà e Anna Laura Orrico, che è anche coordinatrice regionale, il consigliere regionale Davide Tavernise e il coordinatore provinciale Giuseppe Giorno, che ha partecipato anche in veste di moderatore. Il dibattito è stato animato anche da Gaetano Bruno, ex presidente del consiglio comunale scaleoto, che ha dato la sua disponibilità a un’eventuale candidatura in una lista pentastellata.
Il ricordo di Carmine Filiberti
La riunione si è aperta nel ricordo di Carmine Filiberti, attivista 5 Stelle e rappresentante del gruppo territoriale, mancato qualche giorno fa dopo una lunga malattia. Commosso l’intervento di Bruno: «La sua elezione è avvenuta qualche giorno prima che se ne andasse, questa la dice lunga sul suo spirito combattivo. Ci mancherà come uomo e come attivista». Filiberti, negli ultimi anni, aveva fatto sentire la sua voce soprattutto per difendere la martoriata sanità calabrese.
La sanità
A tal proposito, il consigliere regionale Tavernise ha riacceso i riflettori sulla mancata riapertura dell’ospedale di Praia a Mare. «Sarà fondamentale nei prossimi mesi attuare la sentenza del Consiglio di Stato (che annulla gli atti della riconversione in Casa della Salute, ndr) e quindi la struttura di Praia a Mare dovrà riavere un pronto soccorso, non più un primo intervento, e dovrà avere un nuovo reparto di Medicina, perché questo arresterebbe l’emigrazione sanitaria di tutti i cittadini dell’alto Tirreno cosentino nei presidi fuori regione».
Il caso Gentile
Nel corso del dibattito, si è parlato di tanti altri temi, di infrastrutture, di Pnrr e, inevitabilmente, del “caso Andrea Gentile“. Come i lettori sapranno, il forzista cosentino era candidato alle scorse elezioni politiche e mancò l’ingresso in Parlamento per pochi voti. Successivamente, Gentile propose un ricorso per il riconteggio delle schede e l’esito gli ha dato ragione, spalancandogli le porte della Camera dei Deputati. Se il suo ingresso sarà convalidato, Elisa Scutellà dovrebbe lasciargli il posto. Il MoVimento 5 Stelle, però, ritiene che l’iter burocratico non sia stato regolare e si è opposto, presentando anche un esposto in procura per chiarire i contorni della vicenda. «Non c’è alcun pregiudizio nei confronti di Andrea Gentile – ha spiegato la Scutellà ai nostri microfoni-, chiunque avesse effettuato questo ricorso, con queste modalità, sarebbe sicuramente stato combattuto da noi, perché noi siamo il MoVimento 5 Stelle e siamo per l’onestà».
Il Pnrr
Sui fondi Pnrr si è espressa, invece, la parlamentare Anna Laura Orrico. «Ad oggi – ha dichiarato – dei 15 miliardi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, questo governo ne ha utilizzati solo due e in Calabria ancora non è stato speso neppure un euro per rafforzare la medicina territoriale. Avere più medici di base significherebbe riaprire le guardie mediche, significherebbe realizzare gli ospedali di comunità ed evitare che i pronto soccorso dei grandi hub ospedalieri siano sempre intasati».
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