mercoledì,Maggio 21 2025

Francesco Patitucci libero per Recovery: sì alla “contestazione a catena”

Per la Dda di Catanzaro il boss di 'ndrangheta è a capo della sospetta associazione a delinquere dedita al narcotraffico

Francesco Patitucci libero per Recovery: sì alla “contestazione a catena”

L’ordinanza del Riesame su Francesco Patitucci riprende in gran parte le motivazioni adottate dai giudici di Catanzaro per altre posizioni coinvolte nel procedimento penale Recovery. Il provvedimento, che ha accolto la questione sulla retrodatazione dei termini di custodia cautelare, è molto simile a quello firmato per Mario “Renato” Piromallo. Anche in quel caso, il tribunale di Catanzaro aveva riconosciuto il principio della “contestazione a catena”.

In sintesi, la contestazione della DDA di Catanzaro sull’esistenza della presunta associazione a delinquere dedita al narcotraffico, organizzata e diretta dal clan degli italiani di Cosenza, era già desumibile negli atti dell’indagine Reset. La scelta di sdoppiare i procedimenti penali è stata una decisione del pubblico ministero.

È vero che alcuni elementi investigativi sono stati raccolti dopo il blitz del 1 settembre 2022, ma è altrettanto vero che la posizione di Francesco Patitucci era già delineata. Del resto, Patitucci non ha mai nascosto di essere il leader criminale del gruppo di “amici”, ma resta evidente che l’imputazione per narcotraffico dovrà essere provata in un giusto processo. Per effetto di questa ordinanza, Patitucci torna libero per Recovery ma rimane in carcere per Reset ma soprattutto per l’ergastolo sul duplice omicidio Lenti-Gigliotti. Patitucci è difeso dagli avvocati Marcello Manna e Laura Gaetano.

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