Pesca artigianale in crisi: danni alle reti e al pescato, piano d’azione con istituzioni e Regione
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Granchi blu
Il granchio blu non è più un problema circoscritto alla Laguna di Orbetello ma riguarda ormai l’intera costa toscana. A lanciare l’allarme è Andrea Bartoli, vicepresidente di Fedagripesca Toscana, che dopo un sopralluogo allo sgrigliatore di Ansedonia e un tavolo tecnico con la cooperativa dei pescatori di Orbetello ha parlato di «danni gravissimi al pescato e agli attrezzi dei pescatori artigianali».
Pescatori in difficoltà, in alcune aree attività bloccata
«Riceviamo segnalazioni da tutta la costa – sottolinea Bartoli – in alcune aree non è più possibile svolgere l’attività di pesca». Il fenomeno, esploso con forza nell’ultimo mese, mette a rischio la sostenibilità della pesca artigianale e la tenuta economica delle comunità costiere.
Dal tavolo tecnico è arrivata la volontà di un impegno congiunto: monitoraggio, cattura selettiva e smaltimento del crostaceo sono le misure prioritarie.
Piano nazionale e sostegno della Regione Toscana
Il commissario straordinario ha garantito tempi rapidi per attuare le misure del piano nazionale, mentre la Regione Toscana, presente con l’assessora Stefania Saccardi, ha ribadito la piena vicinanza ai pescatori e alla Laguna di Orbetello. «La Regione ha confermato il sostegno – rimarca Bartoli – come già avvenuto in passato».
Emergenza oltre la Toscana
Ma l’allarme non si ferma ai confini regionali. «L’emergenza granchio blu – conclude Bartoli – si sta diffondendo in gran parte delle coste italiane. Il Governo sta già mettendo in campo un impegno straordinario, ma serviranno ulteriori risorse per contrastare questo flagello ambientale, sociale ed economico».
La sfida ora è trasformare l’emergenza in un’occasione di resilienza, con interventi rapidi e mirati per tutelare la pesca e l’ecosistema marino.