Buon cammino in campionato, ma servono rinforzi per restare agganciati al treno delle big. Il tecnico aspetta dal presidente che la squadra sia portata al livello numerico delle prime
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Langella dedica il gol a Mazzocchi (foto Spina)
Il Cosenza Calcio archivia il girone di andata con numeri che certificano un percorso solido e ambizioso e ora si aprono al calciomercato. I rossoblù hanno chiuso la prima metà del campionato al quarto posto con 36 punti, frutto di un rendimento costante che li ha proiettati stabilmente nella zona alta del girone C di Serie C e in piena area playoff. Non sufficiente, per adesso, per lottare alla pari con il Catania capolista e col Benevento: i due club che insieme alla Salernitana sembrano volersi contendere la prima piazza fino alla fine.
Un bottino costruito in 19 giornate, che racconta di una squadra competitiva e ben organizzata, ma che ora è chiamata a un passaggio chiave della stagione: il calciomercato. L’allenatore Buscè ha dato un’identità chiara, soprattutto sul piano offensivo, ma il rischio è che la distanza dalle piazze sopra citate possa aumentare senza interventi mirati sul mercato.
Il nodo principale riguarda la profondità della rosa. La panchina appare corta e, nel lungo periodo, potrebbe limitare le ambizioni del gruppo. Per questo la dirigenza è al lavoro per individuare rinforzi funzionali: tra i profili seguiti con maggiore attenzione emergono quelli di Ciotti ed Emmausso, entrambi considerati adatti al progetto tecnico. La disponibilità dei due calciatori a vestire la maglia rossoblù rappresenta un fattore determinante per arrivare a una fumata bianca.
Proprio ieri sera via Conforti ha annunciato di aver esercitato l’opzione per il rinnovo di cinque elementi fondamentali dell’organico: Kouan, Ricciardi, Mazzocchi, Vettorel e Florenzi. Parallelamente, si ragiona anche sulle uscite, seppur con grande cautela. La linea del direttore sportivo Domenico Roma è chiara: preservare l’ossatura della squadra e non privarsi degli elementi over attualmente in rosa, salvo occasioni davvero vantaggiose.
Fuori dal campo, però, il clima resta teso. La contestazione della tifoseria nei confronti della società non accenna a diminuire. Nonostante il tentativo di dialogo avviato nei mesi scorsi con un incontro pubblico con il presidente Eugenio Guarascio, la frattura appare ancora profonda.
Anche nel nuovo anno, il tifo organizzato ha scelto di proseguire la protesta, disertando il Marulla nelle gare interne e seguendo la squadra solo in trasferta, trasformando l’assenza casalinga in un gesto simbolico di forte dissenso. Tra ambizioni sportive e tensioni ambientali, il calciomercato del Cosenza diventa così uno snodo cruciale per capire quale direzione prenderà la stagione rossoblù. Di seguito il servizio andato in onda al nostro telegiornale.


