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Per qualcuno, compreso Bisoli, la sua prodezza è stato il classico tiro della domenica. Per chi conosce invece le doti di Emil Kornvig, il gol segnato dal centrocampista al Sudtirol, è senza dubbio tra le sue corde. Al danese sono bastati pochi secondi per far capire le sue doti anche al Cosenza. E, dopo la pausa, il centrocampista è pronto a ritagliarsi il suo spazio all’interno della squadra di Dionigi.
La stima di Gotti
Quest’estate Kornvig è stato forse uno dei più positivi tra le fila dello Spezia. Mister Gotti lo ha sempre schierato, spesso titolare, in tutte le amichevole dei liguri. Lo avrebbe tenuto volentieri con se in Serie A ma alla fine, facendo una valutazione insieme alla società, si è preferito dare Kornvig in prestito. Gemmi non si è lasciato sfuggire l’occasione. Ciò che è piaciuto tanto al tecnico dei liguri durante il ritiro è stata soprattutto la duttilità del calciatore. Un vero e proprio jolly non solo a centrocampo ma, nel bisogno, anche sull’esterno. Sia in fase offensiva, che in fase difensiva.
Esperienza
Kornvig, nonostante sia una classe 2000, ha già alle spalle una discreta esperienza nel campionato danese visti i due anni in massima serie con le maglie di Lyngby BK prima e SönderjyskE poi. Proprio lì ha mostrato quello che a Cosenza si è solo intravisto nel quarto d’ora che gli ha concesso Dionigi al “Druso”: tiri da fuori, inserimento e fisico. In Danimarca i suoi gol (ben 18 in 130 presenze compresi i campionati riserva) sono spesso arrivati con raid improvvisi in area avversaria, colpi di testa potenti (è alto 187 cm), ma anche tocchi di classe come il colpo sotto con il quale ha scavalcato il portiere dell’Argentina U23 nell’unico squillo finora con la maglia della nazionale under 20 biancorossa.
Da migliorare
Certo, per imporsi anche in Italia, Kornvig deve crescere ancora molto. Ad esempio nell’intensità. Ben diversa tra Danimarca ed Italia. Poi, altro elemento fondamentale sul quale lavorare al più presto, è il fattore della lingua. Kornvig non parla ancora italiano. Lo ha sottolineato anche Dionigi in conferenza stampa. Farsi capire anche con il linguaggio è fondamentale. Sono comunque tutti fattore migliorabili. L’obiettivo del danese adesso è imporsi a Cosenza per poi provare a fare bene anche allo Spezia, in Serie A ed in Italia. Le doti ci sono tutte. Come sempre, il giudice supremo sarà ancora una volta il campo.