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Era esattamente un anno fa quando un Cosenza in piena fase di costruzione, giocò la sua prima partita di campionato ad Ascoli. Alla fine arrivò uno sconfitta per 1-0. Ma di quella formazione messa su alla bell’e meglio da Zaffaroni, risaltava la prova di un ragazzino a centrocampo. Uno di quelli che tutti pensavano fosse in prima squadra solo in attesa dei rinforzi del mercato. Quel classe 2002 si chiama Aldo Florenzi. Ed oggi, un anno dopo, il “bimbo” è sempre più una certezza di questo Cosenza.
Primo gol in carriera
Ieri il suo fendente a metà ripresa ha permesso agli uomini di Dionigi di raggiungere il pareggio proprio nel momento più difficile della gara contro il Modena. Il Cosenza aveva sì smesso di subire le iniziative degli ospiti, ma non è che stesse costruendo più di tanto dalle parti di Gagno. Ci ha pensato Florenzi ad iniziare la rimonta, conclusa poi dall’incursione di Brescianini per il 2-1 finale. Un gol bellissimo, il primo in carriera, cercato da moltissimo tempo ed al quale il centrocampista sardo è andato vicino tante volte già nella scorsa stagione. Ma anche alla prima giornata contro il Benevento. Una doppia chance che solo chi ha visto la partita ricorda visto che, come scherzosamente ha ricordato ieri l’addetto stampa del Cosenza Gianluca Pasqua a Florenzi in sala stampa, l’azione non è stata inserita nel video degli highlights della gara.
Personalità da vendere
Ma, al di là del gol, quello che impressiona tanto di Florenzi è la personalità. Il calciatore sardo sembra un veterano del Cosenza e del campionato di Serie B. Nessun timore a giocare la palla che Florenzi vuole sempre tra i piedi anche nei momenti più caldi. E poi i tanti falli guadagnati. Il centrocampista parte, salta un paio di uomini con repentini cambi di direzione e puntualmente viene steso. Con la squadra che può guadagnare istanti preziosi soprattutto quando è sotto pressione.
Duttilità tattica
E poi c’è da sottolineare la grandissima duttilità tattica. Dallo scorso anno ad oggi Florenzi è stato schierato sia da mezzala che da trequartista. Senza dimenticare gli “esperimenti” da regista e da esterno tutta fascia. Anche se quest’ultimo ruolo, è senza dubbio quello più inadatto a Florenzi, almeno per adesso (a Monza non fece una buona gara). Anche ieri sera Dionigi l’ha schierato prima nei tre trequartisti alle spalle di Larrivey, largo a sinistra, e poi nei tre in mezzo al campo partendo dal centrodestra. Forse è quest’ultimo il ruolo nel quale Florenzi ad oggi si esprime meglio.
Presente e futuro del Cosenza
Già nel campionato passato capitò in qualche occasione. Ma da quest’anno sul suo braccio vi sono anche i galloni di vice-capitano dietro Larrivey. Il contratto del centrocampista, rinnovato l’anno scorso, scadrà nel 2025 ed i rossoblù vogliono che nel proprio futuro ci sia anche Florenzi. Certo, non sarà facile respingere eventuali offerte da club blasonati. Ma è una cosa alla quale oggi nessuno pensa. Il legame tra il Cosenza e Florenzi è forte: il bimbo di Ascoli ormai non c’è più. Ormai c’è un calciatore con la fascia al braccio che sa bene quello che vuole. Ed il Cosenza se lo gode.