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Bisogna continuare a lavorare e mantenere un profilo basso. Ma è comunque giusto sottolineare le tante cose belle fatte vedere ieri dal Cosenza. Che, ricordiamolo, affrontava pur sempre una squadra di Serie A come il Frosinone. Mister Caserta potrà certamente ritenersi soddisfatto. C’è da migliorare, ovviamente, ma la strada intrapresa sembra quella giusta.
Doppio play
Il Cosenza tatticamente ieri è sceso in campo con il 4-2-3-1. Schema quasi obbligato visto che comunque, in attesa di Viviani e di qualche altro che arriverà, sono soltanto 5 i centrocampisti in organico, con Florenzi indisponibile ed il giovane Maresca in partenza. Caserta ha scelto inizialmente Zuccon e Calò. Entrambi in grado di fungere da regista a seconda di come e dove veniva sviluppata l’azione. Proprio il voler iniziare a giocare dal basso ha anche causato la prima rete, visto il pressing alto subìto da Zuccon. Incidente di percorso che in questa fase di preparazione è concesso. L’ex Lecco però ha destato una buonissima impressione, al netto della sbavatura iniziale. Buoni anche i tempi d’inserimento, una sua incursione in area, ha propiziato il gol di Tutino. L’impressione è che il Cosenza abbia in mano un ottimo prospetto. Sottolineatura anche per Calò. Già pimpante e cattivo al punto giusto ad inizio agosto. La cura Caserta sta funzionando alla grande per lui. La speranza è di vedere finalmente il calciatore ammirato da altre parti e di dimenticare presto il primo, negativo, anno cosentino.
Voca e Zilli
Nonostante l’inizio in panchina, sono sembrati già in ottima forma sia Idriz Voca che Massimo Zilli. E per quanto quella del centrocampista sia una conferma, si registra con grande piacere la prova offerta dall’attaccante che già contro il Gubbio aveva destato un’ottima impressione. Un assist ed un gol per Voca. Brillare anche in fase offensiva potrebbe essere una novità. Zilli invece è entrato in maniera prepotente nel match. Ha fatto a spallate, lottato su ogni palla ed ha ritrovato il gol su azione. La fiducia per un attaccante si costruisce anche da queste piccole cose. Il friulano vuole riscattarsi ed essere protagonista in questo nuovo Cosenza.
Rinvio del portiere come arma offensiva
I rilanci veloci del portiere sono stati per tanto tempo un’arma per il Napoli, pronto a scattare con Mertens ed Insigne sui lunghi rinvii di Ospina. Ora il gioco degli azzurri si sviluppa in maniera meno veloce, ma quel modo di far male agli avversari dev’essere rimasto impresso in molti. Ieri Micai e Tutino hanno riproposto ieri un remake che per poco non portava alla doppietta dell’attaccante a fine primo tempo. Rinvio lunghissimo, tagliato e preciso del portiere che ha liberato il napoletano all’ uno contro uno in campo aperto con un difensore del Frosinone. Dribbling e gran tiro sul quale Turati, estremo difensore dei ciociari, è stato bravissimo a respingere. Uno schema che rivedremo altre volte in casa Cosenza?