Il Cosenza e i tiri in porta, un rapporto che definire complicato sarebbe eufemistico: nelle ultime cinque giornate, includendo anche la vittoria contro il Como, i rossoblù hanno calciato verso lo specchio avversario per la bellezza di otto volte, la media di neanche due a partita. Dati incredibili per una formazione di Serie B che, nelle parole del suo direttore sportivo, avrebbe dovuto «stupire».

Como: tre tiri, tre gol

Analizziamo per prima l’ultima vittoria in campionato degli uomini di Dionigi: contro la squadra del Lago, i Lupi hanno calciato verso Ghidotti soltanto nelle volte in cui sono riusciti anche a segnare. Una percentuale realizzativa del 100%, coadiuvata dalle imprecisioni della difesa lombarda e dalla giornata decisamente negativa di Ghidotti.

Con la Reggina il vuoto

Passiamo alla pagina più buia, la sconfitta nel derby: a fronte di 7 conclusioni verso Matosevic da parte degli amaranto, i silani non sono mai riusciti a inquadrare lo specchio su sei tentativi totali. Ripetiamo: sei tiri, zero dei quali in porta. Tanto che il portiere avversario, Colombi, non si è mai dovuto sporcare i guanti se non in qualche uscita.

Genoa, neanche la superiorità numerica

Torniamo al “Marulla” per il match contro il Genoa, ridotto in inferiorità numerica dal 34′ del primo tempo. In undici contro dieci, Butic e compagni hanno effettuato 2 tiri in porta su 4 totali contro i 7 (su 12) dei liguri, che pure (giova ribadirlo) giocavano con l’uomo in meno per via dell’espulsione rifilata a Bani a seguito di un doppio giallo poco dopo la mezz’ora. E il gol del Cosenza è arrivato su rigore.

Con la Spal una vera umiliazione

Sebbene l’unica occasione degna di questo nome sia arrivata col tiro fuori di Brescianini, contro la SPAL il Cosenza può vantare ben un tiro in porta. Gli estensi ne hanno portato a casa 5, tanti quanti i gol realizzati a Matosevic.

Frosinone, si raddoppia

Non è andata meglio nello scontro più recente, quello di ieri contro il Frosinone: gol di Merola più un altro tentativo, fa 2. Troppo poco per poter stupire.