Pierpaolo Bisoli c’ha messo tre partite per aiutare il Cosenza a tornare alla vittoria dopo mesi di attesa. E i tre punti sono arrivati nello scontro salvezza con l’Alessandria, grazie a un rigore procurato e trasformato dall’ex Cagliari, Larrivey, che non segnava nel campionato italiano da dieci anni. Una prova di carattere quella dei Lupi, in svantaggio nel primo tempo dopo il gol realizzato da Di Gennaro (che Trinchera nel gennaio del 2020 voleva portare in riva al Crati), ma capaci di ribaltare il risultato con il cuore. La squadra è radicalmente migliorata quando Bisoli ha schierato la difesa a quattro, giocando con il 4-4-2.

Cosenza-Alessandria: così in campo

Rispetto al match contro il Crotone, Bisoli cambia gli uomini ma non il sistema tattico. Da mercoledì ad oggi infatti dal primo minuto sono scesi in campo Gerbo e Florenzi, rispettivamente sulla fascia destra e come interno di centrocampo. Il tecnico di Porretta Terme ha dato fiducia a Vigorito tra i pali, confermando anche i tre difensori (Camporese, Rigione e Vaisanen). Poi in mezzo al campo Palmiero, Kongolo e Situm, che ha preso il posto di Liotti all’ultimo secondo. Infine in attacco il duo Caso-Laura.

Cosenza-Alessandria: il primo tempo

È la formazione di Moreno Longo a rendersi pericolosa dalle parti di Vigorito. Il portiere ex Lecce è chiamato ad un intervento importante dopo tre minuti. La formazione silana, tuttavia, prova a sorprendere la squadra piemontese con le giocate di Caso e gli inserimenti delle mezzali, vedi Kongolo e Florenzi. Il palleggio è affidato anche agli esterni – Gerbo e Situm – che dal punto di vista tecnico potrebbero aumentare la qualità in fase offensiva.

Cosenza e Alessandria si studiano, tentando di affondare il colpo anche grazie ai calci piazzati: sia da calcio d’angolo che su punizione. I Lupi però hanno sempre la soluzione del contropiede con Laura. Al 23’, Bisoli perde Palmiero: al suo posto entra Voica. Al 28’, l’Alessandria passa: Di Gennaro, ancora lui, segna di testa. Il Cosenza prova a rimettere a posto le idee, ma l’ansia di recuperare prevale sulla lucidità. Il primo tempo dunque non regala altro, con il “San Vito-Marulla” che chiede una reazione ai calciatori di Bisoli.

Cosenza-Alessandria: la rimonta dei Lupi

Nella ripresa, Bisoli lancia un messaggio alla sua squadra inserendo Larrivey per Gerbo. Una sostituzione che porta il Cosenza a giocare con il 3-4-1-2. Caso agisce da trequartista, mentre Florenzi diventa l’esterno di fascia destra. Non trovando sbocchi offensivi, l’allenatore dei Lupi muta ancora il sistema tattico, passando al 4-4-2: fuori Rigione per Sy (terzino sinistro). Caso al 15’ impegna Pisseri, poi il pari di Camporese un minuto dopo. Calcio d’angolo battuto al bacio da Florenzi, palla per l’ex Fiorentina che emula Di Gennaro e fa 1-1. Prima del 20esimo ci prova Laura, ma il colpo di testa è debole su assist di Situm.

Il match, a nove minuti dal termine, cambia ancora. La rimonta viene completata da un rigore battuto da “El BatiLarrivey, atterrato nettamente in area da Parodi. L’attaccante spiazza Pisseri e il “Marulla” esplode. Passato in vantaggio Bisoli schiera Millico e Vallocchia al posto di Florenzi e Laura. Dopo cinque minuti di recupero, lo stadio saluta i Lupi che tornano alla vittoria dopo quasi quattro mesi.