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Come nel primo anno di Serie B. Gli stipendi del Cosenza Calcio risultano nuovamente i secondi più bassi di tutto il campionato cadetto, davanti al solo Cittadella. Vale a dire 4 milioni e 585 mila euro oggi, 4 milioni e 271 mila euro nel 2018/’19 (entrambi i dati sono comprensivi di bonus, ndr). Insomma, poco meno di 300mila euro in più rispetto agli emolumenti di quattro anni fa.
L’esordio in Serie B
Nel primo campionato di Serie B Piero Braglia guidò i Lupi a una tranquilla salvezza ottenuta aritmeticamente con tre giornate d’anticipo. Il totale degli stipendi del Cosenza Calcio per quanto riguarda la rosa ammontava, come detto, a 4 milioni e 271 euro bonus compresi. Esclusi i premi, il monte stipendi ammontava a 3 milioni e 522 mila euro. Vale la pena ricordare che molti elementi di quella rosa avevano contratti già in essere dalla Serie C (Perina, Perez, Bruccini e Dermaku, per fare un nome a reparto), mentre Pascali, ad esempio, rinnovò il suo contratto a cifre più basse pur di restare al “Marulla”.
Il 2019/2020 picco storico per gli stipendi del Cosenza Calcio
Il picco storico che gli stipendi del Cosenza hanno raggiunto nel corso di questi quattro anni di cadetteria è stato nel 2019/’20, il campionato che vide i silani soffrire fino all’ultima giornata e poi salvarsi grazie alla rimonta firmata Occhiuzzi. Il più pagato fu Rivière (oltre 200mila netti l’anno), record che il martinicano mantiene ancora oggi. Il totale degli emolumenti fissi, invece, fu di ben 4 milioni e 217mila euro, ai quali vanno sommati appena 458mila euro di bonus, per un totale di 4.6 milioni. Rispetto all’anno precedente, i contratti di alcuni senatori (Saracco, Idda e Bruccini) vennero adeguati al rialzo, mentre venne acquisito completamente il cartellino di Báez che, invece, l’anno precedente era in prestito dalla Fiorentina.
La stagione post-Covid
Discorso differente, invece, va applicato per la stagione scorsa, falcidiata anche dalla crisi Covid. Un taglio netto agli emolumenti fissi, che fu anche uno dei molti punti di disaccordo fra Trinchera e Guarascio. Il tutto portò gli stipendi del Cosenza Calcio ad un totale lordo di appena 4 milioni e 113mila euro. Peggio dei Lupi solo la Reggiana e il solito Cittadella. Senza Rivière e con molti giocatori in prestito, Guarascio spese appena 3milioni e 687mila euro di stipendi e 425mila euro di premi. Dato più basso anche rispetto al primo anno.
Stipendi del Cosenza Calcio: il campionato in corso
Dopo la riammissione dello scorso campionato, Guarascio ha preferito dare una rinfrescata al parco giocatori e al totale degli stipendi. La spesa è di 4 milioni e mezzo, penultimo posto in classifica davanti al sempre presente Cittadella, ma secondo totale più alto dopo quello di Rivière e soci. Fanno molto gioco i bonus, ma davanti ai Lupi ci sono tutte e quattro le neopromosse: il Perugia (6,4 totali), la più vicina, stacca i rossoblù di quasi due milioni; l’Alessandria (7,4 totali) di quasi tre; il Como (8,9 totali) e la Ternana (10,3 totali) sono ben distanti.