Tra gli imputati di “Reset” c’era anche Anna Fiorillo, una donna cosentina che è stata assolta dall’accusa di aver permesso al suo compagno Carlo Drago, detenuto presso la casa circondariale di Lanciano, di comunicare con l’esterno dell'istituto penitenziario a mezzo di telefonini cellulari.

La Fiorillo era  accusata di aver agevolato, attraverso tale condotta, la consorteria criminale di cui avrebbe fatto parte Drago. La lunga istruttoria dibattimentale del processo “Reset” ha chiarito che nessun coinvolgimento della donna può essere anche solo ipotizzato nei fatti, così come riteneva invece, la Dda di Catanzaro.
Infatti, il Tribunale collegiale presieduto dal giudice Ciarcia, ha emesso nei confronti della Fiorillo, difesa dall'avvocato Francesco Santelli, una sentenza di assoluzione per non aver commesso il fatto