Sono sette gli indagati di un’inchiesta coordinata dalla procura di Cosenza su un presunto traffico e utilizzo di cellulari nel carcere di Cosenza “Sergio Cosmai”. Tra le persone coinvolte ci sono cinque detenuti e due familiari. Le investigazioni sono state portate avanti dal Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria per la Calabria. Le persone sottoposte ad indagine sono accusate di accesso indebito a dispositivi di comunicazione, un reato previsto dall’art. 391 del codice penale.

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L’inchiesta, secondo quanto si apprende, è partita dopo il ritrovamento di un microtelefono cellulare presso l’istituto di Cosenza nel corso del 2022, in possesso di uno dei detenuti. Attraverso l’analisi dei dati relativi al traffico telefonico e altre indagini, è stata ricostruita l’intera rete di contatti telefonici mantenuti dai detenuti in modo illegale per comunicare con l’esterno.

Gli agenti penitenziari hanno fatto emergere il coinvolgimento di altri quattro detenuti, inizialmente non coinvolti nelle indagini, e la complicità di due familiari dei detenuti responsabili di fornire e consegnare dispositivi e schede telefoniche ai parenti ristretti. L’analisi dei tabulati telefonici e l’utilizzo di tecniche investigative avanzate, supportate dalle informazioni del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, hanno permesso di individuare efficacemente i detenuti responsabili e di scoprire le modalità utilizzate dai familiari per introdurre i cellulari in carcere. Alcuni degli indagati sono attualmente in fase di detenzione.