Dissequestrati e restituiti i beni a Pietro Gardi, uno degli imputati del processo “Reset”, che avrà inizio il 31 ottobre nell’aula bunker di Lamezia Terme. Il gip ha ritenuto fondate le doglianze difensive sulla illegittimità del provvedimento di sequestro preventivo per la totale assenza nella motivazione del provvedimento ablatorio, neppure in maniera concisa, della sussistenza del periculum in mora.

Nonostante il parere sfavorevole del pubblico ministero e le controdeduzioni della
Guardia di Finanza richieste dal giudicante, non sono emersi elementi specifici che consentono di giustificare un periculum in mora del quale requisito il provvedimento in questione è di fatto carente. Pietro Gardi è difeso dall’avvocato Francesco Acciardi.