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Il tribunale del Riesame di Catanzaro, nella giornata di oggi, ha annullato l’ordinanza del gip di Catanzaro nei confronti di Antonio Abruzzese, classe 1984, figlio del boss degli “zingari” Giovanni Abruzzese, condannato all’ergastolo e sottoposto al regime di 41 bis.
Antonio Abruzzese, difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Antonio Quintieri, ha ottenuto un provvedimento favorevole da parte del Tdl, nell’ambito dell’inchiesta “Athena“, l’indagine della Dda di Catanzaro contro la ‘ndrangheta di Cassano Ionio.
I giudici hanno ritenuto insussistenti i gravi indizi di colpevolezza in ordine all’accusa di narcotraffico, relativamente alle presunte condotte illecite contestate anche ai cugini dell’indagato, ovvero Luigi e Marco Abbruzzese, con i quali avrebbe gestito lo spaccio di droga, portando le sostanze stupefacenti da Cassano Ionio a Cosenza. Antonio Abruzzese ritorna in libertà per “Athena“, ma rimane dietro le sbarre per il procedimento “Reset“.