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Il Tribunale di Cosenza, in composizione collegiale, ha sciolto le riserve sulle richieste di modifica della misura cautelare presentate nell’ambito del processo per il pestaggio avvenuto a Cosenza il 27 aprile 2024. All’esito dell’udienza svoltasi ieri, dinanzi al presidente Stefania Antico, i giudici hanno accolto le istanze difensive dei legali di Francesco Rango, 21 anni, e Giuseppe Bevilacqua, 40 anni.
Nel provvedimento emesso, il collegio ha evidenziato che «le dichiarazioni rese dalla persona offesa offrono elementi valorizzabili ai fini della degradazione della misura in atto, potendosi ritenere affievolito il pericolo di recidivanza». Pur mantenendo ferma ogni valutazione in ordine alla gravità indiziaria, il Tribunale ha ritenuto comunque persistenti, seppur ridimensionate, le esigenze cautelari.
Alla luce di ciò, i giudici hanno disposto la revoca della misura degli arresti domiciliari per entrambi gli imputati, imponendo però il divieto di avvicinamento alla persona offesa. In particolare, Rango e Bevilacqua non potranno frequentare i luoghi abitualmente frequentati dalla vittima, né avvicinarsi alla sua dimora, ai luoghi di lavoro o ad altri contesti di natura personale, dovendo mantenere una distanza minima di 500 metri.
Francesco Rango è assistito dagli avvocati Antonio Quintieri e Filippo Cinnante, mentre Giuseppe Bevilacqua è difeso dall’avvocato Francesco Gelsomino