Custodivano una pistola come quella dell’ispettore Callaghan i due giovani arrestati a Rende dalla Squadra Mobile di Cosenza poiché trovati in possesso di hashish, marijuana ed altro materiale strumentale all’attività di spaccio. Uno dei due è finito dentro anche per la detenzione illegale di quell’arma provento di furto e delle relative munizioni. Ed è proprio su questo aspetto che si concentrano ora le indagini. Quella pistola serviva a qualcuno? E per fare cosa? Per il resto, pochi dubbi sul fatto che i due arrestati fossero dei semplici custodi. L’ipotesi, ma è quasi una certezza, è che quel carico appartenga a qualche clan locale.

Il ritrovamento è avvenuto nel centro di Rende. I poliziotti sono entrati nella stanza di una struttura ricettiva presa in affitto dagli indagati. Aperta la stanza gli operanti si sono trovati davanti ad un consistente quantitativo di sostanza stupefacente e denaro. Sono stati recuperati numerosi panetti e frammenti di hashish, del peso complessivo di oltre 9,5 kg, materiale per il confezionamento della droga in dosi, tra cui una macchina per il confezionamento sottovuoto, oltre alla somma di quasi euro 5.200 provento dell’attività illecita.

Le ulteriori attività di perquisizione hanno permesso di rinvenire nel giardino di casa di uno dei due arrestati un revolver calibro 357 Magnum, dotato di cannocchiale, occultato all’interno di un grosso peluche raffigurante un Panda, arma provento di furto, nonché ulteriori 2,5 grammi di hashish ed un bilancino elettronico di precisione. I giovani sono stati condotti presso la casa circondariale di Cosenza.