«Quello che è successo ieri a Torino è qualcosa di inaccettabile» afferma il presidente del Piemonte, Alberto Cirio. «Questa mattina parteciperò al Comitato per l’Ordine pubblico e chiederò al prefetto interventi rigorosissimi. So che le forze dell’ordine hanno fatto tanto ma evidentemente non basta. I piemontesi si stanno comportando in modo serio, ma laddove ci sono situazioni che scappano di mano bisogna intervenire subito in maniera netta».

«In Piemonte non stiamo tenendo le scuole chiuse, ma la seconda e terza media in didattica a distanza. Io che ho in mano documenti, dati e conosco il monito degli epidemiologi, se non avessi fatto così sarei stato un irresponsabile. Non dimentichiamo, quando si richiama la didattica in presenza, che esiste una didattica a distanza che sta funzionando grazie allo sforzo di tanti professori e insegnanti».

«A gennaio, dopo la Befana, si tornerà tutti a scuola in sicurezza. Per sempre» con un piano trasporti adeguato. «Prevedo che porteremo tutti a scuola, in sicurezza, con una occupazione che non supererà il 50% dei mezzi, però chiederemo alla scuola di modulare gli ingressi realmente, scaglionandoli al mattino, cosa che non è avvenuta nel programma scolastico di quest’anno».