Roei Shalev, un sopravvissuto al massacro del Nova Festival compiuto da Hamas in cui fu uccisa anche la sua compagna Mapal Adam, si è tolto la vita la scorsa notte. Lo riporta L’Adnkronos citando  diversi media israeliani e internazionali che danno conto di un messaggio che aveva pubblicato sui suoi social media poco prima della sua morte in cui scriveva di "non poter più andare avanti" e chiedendo perdono. Le telecamere a circuito chiuso hanno mostrato il ventinovenne in una stazione di servizio mentre riempiva una tanica con carburante. La sua auto è stata trovata in fiamme all'uscita di un'autostrada nei pressi dei Netanya, e i vigili del fuoco hanno successivamente trovato il suo corpo nel veicolo. La polizia ha aperto un'indagine sull'accaduto.

Il 7 ottobre 2023 Shalev e Adam stavano ballando con la loro amica Hilly Solomon, 26 anni, quando il rumore dei razzi ha sovrastato la musica e il trio è fuggito, scrive Sky News. In seguito si sono nascosti sotto un'auto, ma sono stati avvistati e colpiti diverse volte. Shalev ha raccontato di aver aspettato sette ore "strazianti" con due proiettili nella schiena, con la sua compagna e la sua amica morte accanto a lui, fino all'arrivo dell'esercito israeliano. Sua madre si è tolta la vita pochi giorni dopo il massacro. "In una sola settimana, ho perso tre delle donne più importanti per me al mondo", aveva scritto su una pagina di raccolta fondi per i sopravvissuti e le loro famiglie. "Quel giorno è stato il più buio che abbia mai conosciuto. Nei mesi successivi, ho faticato a farcela. I flashback e l'ansia mi hanno consumato, e il sonno è diventato un ricordo lontano".

I suoi amici hanno riferito che non si è mai ripreso dal trauma o dalla perdita di Adam, scrive il Times of Israel. La famiglia Shalev ha confermato la sua morte in un comunicato, chiedendo "di astenersi dal contatto", mentre l'organizzazione Nova Tribe Community, che rappresenta i sopravvissuti e le famiglie delle vittime del massacro, afferma in una dichiarazione di "chinare il capo con i cuori infranti in mille pezzi, nel più profondo dolore per la morte prematura del nostro amato amico". "Roei era uno dei pilastri della nostra comunità, e la sua morte è una perdita incomprensibile", si apprende dal comunicato, che esorta a ricordarlo "nei suoi momenti più belli - il suo coraggioso sostegno alla comunità, la sua leadership come capitano della squadra di basket Nova Tribe e la sua dedizione nell'aiutare gli amici nei loro momenti più difficili".