Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Christian Francesco Dodaro, presidente ASD Palasport Europa che gestisce il Palazzetto dello sport di Rende.

Nei mesi scorsi, con riferimento all’aggiudicazione del bando per la gestione del Palazzetto dello sport di Rende, venivano pubblicati, sulla stampa locale, numerosi articoli riportanti notizie riguardanti il coinvolgimento del sottoscritto e della ASD PALASPORT EUROPA, da me presieduta, in fatti oggetto di giudizio nel Procedimento penale n. 3804/2017 Mod. 21 DDA , c.d. operazione “RESET”.

Tali circostanze, si è scritto sulla stampa, sarebbero oggetto anche della Relazione del Prefetto di Cosenza per lo scioglimento del Comune di Rende. Nella ricostruzione dei fatti, il sottoscritto viene indicato, in ragione di una lontana parentela – prima di tali notizie di stampa da me disconosciuta – quale “testa di legno” di esponenti della criminalità organizzata, e per tale ragione aggiudicatario del bando di gara.

Al fine di tutelare la mia onorabilità ed immagine, l’esercizio della mia attività, nonché contribuire all’accertamento della verità, in relazione alle suddette circostanze ho provveduto, in data 07.09.2023, a depositare, all’attenzione della Procura della Repubblica di Catanzaro DDA, della Prefettura di Cosenza e dei Commissari della Commissione straordinaria del Comune di Rende, una memoria per chiarire la mia assoluta estraneità rispetto ai fatti per come ricostruiti. Nella memoria ho manifestato la mia piena disponibilità ad essere sentito in relazione a tali circostanze da tutte le Autorità procedenti.