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Una città scossa per quanto accaduto stamattina davanti alla caserma della Compagnia Carabinieri di Rende, dove un giovane di poco più di trent’anni si è dato fuoco. È il sindaco Marcello Manna, a poche ore dall’episodio, a esprimere in poche ma significative parole lo sgomento per quanto si è verificato. «La nostra comunità è fortemente scossa da ciò che è accaduto stamane a Rende dinanzi alla caserma dei Carabinieri – dichiara il primo cittadino –. Una tragedia, espressione di un disagio che va comunque rispettato col silenzio. Ringraziamo chi si è subito prodigato prestando i primi tempestivi soccorsi e dimostrando coraggio e umanità. Ci appelliamo al buonsenso dei nostri cittadini e ci stringiamo alla preoccupazione e al dolore dei familiari del ragazzo nella speranza che arrivino presto notizie positive».
L’appello al rispetto e al buonsenso giunge anche in seguito alla circolazione di immagini in rete subito dopo il fatto, che mostravano il giovane avvolto dalle fiamme. Immagini che destano forte impressione e che sono arrivate anche sui telefonini di giovanissimi.
Loizzo: «Punire chi ha girato il video»
«Confido che la giustizia sappia individuare e punire chi ignobilmente ha ripreso il giovane docente che si è dato fuoco stamani a Rende», afferma Simona Loizzo, capogruppo della Lega in Consiglio regionale. «Addirittura – aggiunge – è stato girato anche il video mentre veniva trasportato in ospedale senza nessun rispetto. È ora che ci sia anche una normativa più stringente che eviti di far diventare virali questi video con giuste e dure sanzioni».