Caruso: «Confronto schietto e costruttivo». La società spiega le cause tecniche e annuncia interventi senza interruzione dell’acquedotto Abatemarco
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Un confronto definito «schietto e costruttivo» quello tra i sindaci dei Comuni serviti dallo schema acquedottistico Abatemarco/Capodacqua e i vertici Sorical, convocato per affrontare la grave emergenza idrica che interessa gran parte del territorio cosentino. A guidare la delegazione degli amministratori è stato il sindaco di Cosenza, Franz Caruso, che al termine della riunione ha espresso soddisfazione per il clima di collaborazione instaurato.
Caruso: «Condivisione e sinergia per uscire dall’emergenza»
«È stato un incontro positivo – ha dichiarato Franz Caruso – improntato a un confronto schietto e costruttivo, ma soprattutto segnato dalla volontà di condividere un percorso comune per arrivare a una soluzione definitiva di un problema atavico. Dobbiamo dare risposte immediate ai cittadini e, al tempo stesso, programmare il futuro con interventi strutturali». Caruso ha sottolineato la necessità di «finanziamenti consistenti» da parte degli enti sovracomunali, ricordando che la sinergia istituzionale sarà decisiva per ottenere il sostegno della Regione Calabria.
Le spiegazioni tecniche di Sorical
Nel corso dell’incontro, l’amministratore unico di Sorical, Cataldo Calabretta, ha chiarito la scelta di rinviare la riparazione di una perdita nelle colline di Montalto Uffugo. «Fermare oggi l’Abatemarco per una perdita di circa 20 litri al secondo significherebbe interrompere la fornitura di 750 litri al secondo a 26 Comuni, con disagi per 5 o 6 giorni. Per questo – ha spiegato – i tecnici hanno incaricato un’azienda specializzata di tentare la riparazione senza interrompere l’erogazione».
Marati: «Gestione anticipata solo dopo attività propedeutiche»
Sollecitato da diversi amministratori, tra cui i sindaci di Paola, Longobardi, Montalto Uffugo, Aiello, Celico e Rogliano, a anticipare il subentro di Sorical nella gestione, il direttore generale Giovanni Paolo Marati ha ribadito che prima è necessario completare alcune attività propedeutiche, tra cui la mappatura degli impianti e la bonifica della banca dati utenti. Operazioni, ha spiegato, «indispensabili per evitare ricadute negative sulla gestione amministrativa e tecnica del servizio».
Marati ha poi evidenziato che, nonostante la siccità, la maggior parte dei Comuni non dovrebbe soffrire carenze idriche «se le reti locali fossero più efficienti». Le criticità, ha aggiunto, derivano da una combinazione di fattori storici, tecnici e gestionali, che richiedono un approccio integrato e interventi di lungo periodo.
I tecnici Sorical hanno preso atto dei rilievi sollevati dai sindaci, impegnandosi a elaborare soluzioni operative che saranno approfondite nel corso di nuovi tavoli territoriali. L’obiettivo è individuare una strategia condivisa capace di rispondere alle urgenze immediate e, allo stesso tempo, pianificare un futuro sostenibile per la gestione delle risorse idriche calabresi.

