La consigliera comunale di Rende, dall’opposizione, lancia una proposta all’intero consesso per la pianificazione di un’area più funzionale
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Nel corso del Consiglio comunale del 24 ottobre, la consigliera Stefania Galassi, vicepresidente dell’opposizione e capogruppo di Rende Azzurra, è intervenuta sul tema dell’emergenza sanitaria relativa alla cronica carenza dei loculi cimiteriali, oggetto di una sua interpellanza presentata lo scorso luglio.
Galassi ha espresso solo una parziale soddisfazione per le risposte dell’Amministrazione, riconoscendo l’impegno a fronteggiare un problema che negli ultimi anni ha creato gravi disagi alle famiglie rendesi. «Il regolamento cimiteriale – ha dichiarato in una nota stampa – è in fase di aggiornamento e in Commissione stiamo lavorando per garantirne un’applicazione chiara e trasparente, in linea con le reali esigenze dei cittadini».
Pur apprezzando gli interventi che hanno consentito di tamponare l’emergenza, Galassi ha evidenziato la necessità di un piano strutturale e duraturo, fondato su una valutazione economica e tecnica comparata tra due strategie: l’ampliamento dell’attuale cimitero e l’individuazione di una possibile nuova area votiva comunale. La consigliera ha precisato che, non avendo potuto replicare in aula all’assessore Pierpaolo Iantorno con questo comunicato intende aggiungere una proposta di riflessione.
L’idea è di valutare l’area di Arcavacata come possibile sede per un nuovo insediamento cimiteriale, integrato con il futuro Policlinico universitario e con lo sviluppo del quadrante nord della città. Poiché durante la seduta consiliare non era previsto il diritto di replica all’assessore delegato Pierpaolo Iantorno, la capogruppo Galassi – attraverso questo comunicato – esprime la propria visione aggiungendo oggi una riflessione di prospettiva condivisa dai gruppi di centrodestra.
«Riteniamo utile valutare anche l’ipotesi dell’area di Arcavacata come possibile sede per un nuovo insediamento cimiteriale, da inserire in un più ampio disegno urbanistico integrato con il futuro Policlinico universitario e con lo sviluppo del quadrante nord della città». La posizione dei gruppi di centrodestra, pertanto è condivisa: non sostituire, ma affiancare. «Il cimitero storico di Rende – prosegue la nota - deve essere tutelato, valorizzato e reso più fruibile attraverso interventi mirati e rispettosi dei vincoli paesaggistici, ma al tempo stesso è necessario guardare al futuro, individuando spazi adeguati e moderni per rispondere alle esigenze della popolazione in crescita».
«Una doppia strategia, dunque, che unisca valorizzazione del patrimonio storico e pianificazione di nuove aree funzionali, per costruire – ha concluso la consigliera Stefania Galassi - una Rende del futuro già da ora , capace di guardare con equilibrio e lungimiranza».

