Il capogruppo di Forza Italia a Palazzo dei Bruzi analizza il voto delle Regionali, si mette a disposizione del partito per la Provincia e sul rimpasto di giunta è certo: «Ci sarà la rivoluzione voluta dal circolo del Pd». Poi l’auspicio per le amministrative: «Mario Occhiuto torni a finire il lavoro»
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Il risultato delle ultime elezioni regionali a Cosenza, i prossimi movimenti di giunta, la questione relativa ai dati di Legambiente («col centrodestra eravamo quinti, ora sedicesimi») e la prospettive delle nuove amministrative a Palazzo dei Bruzi. Ha parlato di questo e di altro ancora Michelangelo Spataro, consigliere comunale di Forza Italia di cui è capogruppo. Tra le righe si è messo a disposizione del partito anche in ottica Provinciali. «Io faccio parte di un gruppo - ha detto - e se il gruppo mi chiamerà a fare il mio dovere come consigliere provinciale ne sarei ben lieto. Sono uno che sa fare il soldato».
All’ultima tornata che riportato Roberto Occhiuto sulla poltrona di presidente (oggi la sua proclamazione, ndr), nel capoluogo bruzio l’ha spuntata Pasquale Tridico. «Analizziamo bene i dati - prosegue Spataro -. Il centrosinistra ha preso più voti, ma i candidati del centrodestra in città hanno avuto più successo. Ne abbiamo eletto quattro e tutti di Cosenza: Pierluigi Caputo, Rosaria Succurro, Angelo Brutto e Luciana De Francesco. Se non avesse prevalso Tridico complessivamente, l’amministrazione Caruso sarebbe stata già seppellita».
Impossibile non fare cadere il discorso su Francesco De Cicco («Ha raggiunto quasi il 13% da solo e se ha incassato 3800 preferenze è stato per il suo impegno e per il suo lavoro: si è sostituito ad altri assessorati») e sull’imminente rimpasto di giunta. In particolare, dopo la rottura con Incarnato e dopo il documento prodotto dal circolo locale del Pd di Cosenza, il sindaco rimodulerà la sua squadra di governo. «La rivoluzione voluta dal PD ci sarà, ma l’azione messa in campo dai democrat per me è tardiva. Lo stesso problema – prosegue l’esponente azzurro – l’amministrazione l’avrà con il Movimento 5 Stelle e col dualismo Buffone-Battaglia. La voce su Rosario Branda, inoltre, ritengo sia da collegare alla consigliere Bianca Rende, ormai schierata apertamente nel centrosinistra».
Tra nuovo ospedale e future elezioni
I fondi per il nuovo ospedale di Cosenza sono ormai destinati al sito individuato ad Arcavacata, tanto che è stato convocato un consiglio comunale straordinario a Rende per la ratifica dello schema d’accordo con la Regione e l’Unical. «La location più appropriata è quella individuata dal nostro Governatore, fermo restando che serve una riqualificazione dell’Annunziata» taglia corto Spataro che poi si tuffa verso le amministrative lanciando un invito a Mario Occhiuto. «Ho sempre detto che deve tornare a Cosenza per concludere il suo lavoro – sentenzia -. Ci serve una figura carismatica che possa rappresentare i cittadini anche dal punto di vista politico. Del resto quanto accaduto a Rende con Principe, a Paola con Perrotta e a Cetraro con Aieta è sotto gli occhi di tutti. Non è usato sicuro, ma gente che sa di politica». Di seguito l’intervista video completa a Michelangelo Spataro.


