La pellicola, che porta la firma del regista Francesco Spingola, sta facendo il giro della Riviera dei Cedri riscuotendo enorme interesse. Dopo Praia a Mare e Scalea, il documentario verrà proiettato a Verbicaro il prossimo 3 gennaio
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Un viaggio intimo e autentico nel rapporto profondo tra l’uomo e la natura, visto attraverso la lente della montagna e delle sue comunità. Si intitola “L’Eco da un tempo lontano” il nuovo documentario del regista verbicarese Francesco Spingola, un’opera autoprodotta dalla “Francesco Spingola Films” insieme al “Gruppo Avventura Escursioni” che restituisce voce e dignità a storie rischiavano di perdersi nel tempo.
La proiezione a Scalea
Due sere fa, il documentario è stato proiettato nella sala polifunzionale di Scalea, alla presenza delle istituzioni locali e di alcuni dei protagonisti della pellicola, suscitando grande interesse e partecipazione. Al centro del racconto ci sono escursionisti esperti e pastori delle piccole comunità dell’entroterra cosentino (in cui sono state girate le scene), custodi di un sapere antico e di un legame con la montagna che va oltre il semplice vivere quotidiano.
La scelta del titolo
Il titolo dell’opera racchiude il senso profondo del progetto: un’eco che attraversa il tempo, capace di far arrivare fino ai giorni nostri storie tramandate oralmente, ma che rischiavano di rimanere sepolte. «Abbiamo voluto dare visibilità a queste storie, riportarle in superficie e farle riecheggiare fino al presente», spiega il regista Francesco Spingola, che è anche un appassionato escursionista. Un’eco che non è solo memoria, ma anche passaggio di testimone: nel documentario emerge infatti come i pastori più anziani abbiano affidato ai più giovani il ruolo di custodi della montagna, garantendo continuità a un sapere millenario.
L’origine del progetto
L’idea del progetto nasce nell’ottobre 2024, da un confronto tra Francesco Spingola e Fabiano Accurso, presidente del Gruppo Avventura Escursioni, con l’obiettivo di realizzare un prodotto capace di valorizzare il territorio. Da una prima ipotesi di semplici interviste ai pastori, il progetto si è evoluto naturalmente in un documentario, il mezzo ritenuto più adatto a offrire una testimonianza autentica e diretta.
“L’Eco da un tempo lontano” mette così a confronto due sguardi diversi ma complementari sulla montagna: quello dei pastori, che la vivono per necessità e sopravvivenza, e quello degli escursionisti, che la attraversano per passione e svago. Ne nasce un racconto corale, intenso e rispettoso, che invita a riflettere sul valore della memoria, del territorio e del rapporto tra uomo e natura.

